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Post N° 1254


“Gli italiani mangiano male”, riferisce il quotidiano La Repubblica, ma sono “incolpevoli”. Perché? Questa e altre domande riguardanti il “mangione italiano” sono state trattate tempo addietro in un convegno tenuto a Roma presso l’Istituto Nazionale della Nutrizione. Tullio Seppilli, direttore dell’istituto di etnologia e antropologia dell’Università di Perugia, afferma che il famigerato mangione italiano è un infelice perché vive diviso “tra due edonismi: quello che spinge a godere del cibo e quello che impone la prestanza fisica”. A conferma di ciò, dati recenti indicano che, mentre 8 milioni di italiani adulti cercano di fare qualcosa per pesare di meno, 22 milioni sono scontenti del loro peso e si odiano, ma continuano a inghiottire salsicce e cioccolatini. Lamentando la scadente qualità della dieta degli italiani, La Repubblica attribuisce gran parte della colpa alla pubblicità, che “è riuscita per esempio a convincere soprattutto i bambini a divorare solenni porcherie”.