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Post N° 291


Invece di elogiare gli scienziati per tutto quello che sanno, di recente è stata pubblicata in Inghilterra un’enciclopedia su ciò che non sanno. Dei 58 eminenti scienziati che vi hanno lavorato, dicono gli editori, “più eminenti erano, più pronti [erano] ad ammettere la loro ignoranza”. L’Encyclopædia of Ignorance, 450 pagine, pone domande senza risposta sull’origine dell’universo, sul perché dormiamo, cos’è la consapevolezza, dove e come il cervello conserva i ricordi, e molti altri argomenti. “Comprendiamo come un organismo può costruire le molecole, sebbene la più grande di esse sia troppo piccola per essere vista”, scrive James Crick, premio Nobel per la biologia molecolare, “tuttavia non comprendiamo come faccia a costruire un fiore o una mano o un occhio, tutte cose che ci sono chiaramente visibili”. Gli editori dichiarano: “In paragone con la conoscenza superficiale che abbiamo, la nostra ignoranza è abissale”.