BLOGGO NOTES

Post N° 1556


Venerdì 9 novembre sono andato al Music Drome di Milano. Ero solo. Già andare ad un concerto da solo richiede una certa dose di coraggio. O forse di incoscienza. Sta di fatto che ero lì. Anche andare a sentire per la prima volta una cantante Rock è una mossa coraggiosa. Non è come sapere cosa ti aspetta. Certo da internet mi ero scaricato le demo di qualche pezzo... e il CD è rimasto tra quelli che mi porto in auto (solo 20 su un totale di un centinaio) ma dal vivo è diverso, non si può barare. O sai cantare o sono dolori. Ho voluto aprire questa porta oltre la quale non sapevo esattamente cosa mi aspettava. Paradossalmente però questa è una situazione ricorrente in alcuni campi della mia vita, e per questa abitudine al rischio, la situazione non mi creava disturbo. Ma di questo ne parliamo in un altra occasione. Soffro di ansia da appuntamento, devo arrivare in anticipo. Con 30 minuti di vantaggio sull'ora di inizio la navigatrice dice "destinazione raggiunta". Mi guardo in giro ma del locale nessuna traccia. Sono disorientato. Rileggo sul cellulare l'indirizzo, ma è tutto giusto. Chiamo allora l'89-24-24. il numero civico è sbagliato!! iniziamo bene, penso. Se la ragazza canta come scrive sul suo sito, non ci siamo... Riprogrammo la navigatrice e stavolta il locale lo trovo. dopo una rapida inversione a U torno dove avevo notato dei parcheggi liberi. Pago il biglietto, e subito una ragazza mi dice qualcosa di incomprensibile. Vuole farmi un timbro sul polso. Ecco si accomodi (è la prima volta che mi timbrano!!) faccia qui. Entro. Chiaramente siamo in pochi. Rimango con i miei pensieri e intanto mi guardo intorno, il palco è occupato da una batteria con doppia cassa (!) che mi riporta in mente la mitica serata a Padova con i Dream Theater, due chitarre e due tastiere (!!)... un ottimo presagio. Mi sembra che una ragazza somigli molto a Gaia (sarà la sorella? sarà autosuggestione?) continua ad arrivare gente, diventiamo un discreto numero. Si abbassano le luci. Si alza l'aspettativa. Parte l'intro, un tappeto di sola tastiera, poi il primo pezzo. Strepitoso. Ho un tuffo al cuore. Un fiume in piena di energia mi porta con se. La ragazza sa cantare veramente (e scoprirò poi sul suo Blog che non aveva la gola al 100%) Impressionante il pezzo più tirato della serata. Impressionanti i pezzi che già conoscevo. Dei gioielli i pezzi acustici voce/chitarra e voce/pianoforte. Gaia hai un nuovo Fan.