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"La seta del ragno è uno dei materiali più resistenti della Terra", dice la rivista New Scientist. Un filo si può tendere per due-quattro volte la sua lunghezza prima che si spezzi ed è così resistente che una fune di seta della grossezza di una matita potrebbe fermare un jumbo jet in volo. I ricercatori stanno cercando di scoprire i segreti della tessitura della tela del ragno per sfruttarli in svariate industrie. Ad esempio, il tessuto usato ora di preferenza per la fabbricazione dei giubbotti antiproiettile è il Kevlar, una fibra artificiale prodotta con "acido solforico concentrato riscaldato fino a raggiungere quasi il punto di ebollizione", dice la rivista. Ma mentre i sottoprodotti della fabbricazione del Kevlar sono tossici e difficili da smaltire, i ragni tessono la tela usando "una proteina e comunissima acqua a pH e temperature simili a quelli del cavo orale umano". Non solo: da questo misto di acqua e proteina il ragno ottiene, filandolo, una fibra che non si discioglie con la pioggia. Pertanto, dice New Scientist, "malgrado anni di studio, la seta del ragno continua ad essere un enigma".