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In Canada, la prima indagine nazionale sui genitori ha rivelato che molti di loro non hanno neanche una conoscenza elementare di come si sviluppa un bambino e del contributo che loro stessi possono dare in quella fase, dice il National Post. Il 92 per cento degli oltre 1.600 intervistati, tra cui “padri, madri e madri sole con bambini sotto i sei anni”, riconosceva che essere genitori è la cosa più importante per loro. Eppure “meno della metà era pienamente consapevole dell’influenza positiva che si può esercitare sul grado d’intelligenza del proprio bambino leggendogli qualcosa, giocando con lui, toccandolo e tenendolo in braccio”. Oltre a ciò, circa il 30 per cento “crede che ogni bambino nasca con un certo grado d’intelligenza che non può né diminuire né aumentare a prescindere dall’influenza dei genitori”. Questi risultati sono inquietanti, dice il Post, dato che le ricerche mostrano che “i primi cinque anni di vita del bambino sono determinanti per lo sviluppo della capacità d’apprendimento, della creatività, dell’amore, della fiducia e di un forte senso di autoconsapevolezza”.