BLOGGO NOTES

Post N° 748


Il golf, uno sport che si pratica sulla terraferma, non è di solito considerato una minaccia per la vita marina. Ma da molto tempo è diventato un passatempo diffuso sulle navi da crociera. “Fino al 1989 i golfisti lanciavano in mare dai ponti delle navi da crociera circa mezzo milione di palle da golf ogni mese”, dichiara la rivista New Scientist, “e molte di queste finivano nello stomaco di tartarughe, balene e delfini”. Così quando nel 1989 MARPOL, l’organizzazione mondiale per la sorveglianza marittima, ha vietato la discarica di rifiuti di plastica negli oceani, il divieto ha incluso anche le palle da golf. Da allora i golfisti che giocano sulle navi hanno dovuto usare una rete e limitarsi nei colpi lunghi. Ora un inventore di San Diego, in California, ha realizzato una palla da golf completamente biodegradabile, identica per aspetto ed elasticità a quelle regolari. Invece di essere di gomma rivestita di plastica, consiste di un involucro esterno fatto di pasta di carta, gelatina o alga marina con un nucleo di bicarbonato di sodio e citrato di sodio, gli ingredienti dell’Alka-Seltzer.