BLOGGO NOTES

Post riservato ai "tecnici"

“macchine per riprodurre la musica”, come macchine fotografiche, strumenti che attingono alla realtà. bella definizione presidente.

Ah beh allora :)

Bei tempi quando anch'io frequentavo questi ...per ovvie ragioni. Mi accontento di ciò che mi è rimasto a casa, dove ho smantellato quasi tutto lo studio di registrazione. Ho tenuto (ma sono anni che li uso) due Bose, due JBL, e altro tra giradischi, lettore cd, amplificatore e accessori vari. Mio figlio mi ha minacciato: guai a te se li tocchi!!!

mi chiedo se audiophilia debba essere solo esposizione tecnica o anche rito di ascolto condivido pienamente il concetto espresso nel video proposto e dei due approcci all'alta fedeltà: da una parte la qualità vs quantità, intimità vs spettacolo, esperienza sonora vs mercato. Conclusione; due fiere, due anime. Una affolla le sale, l'altra le svuota per far spazio all'ascolto. Ciò che si è svelato è un bivio, tra suono che si vende e quello che ti riempie l'anima. Personalmente non ricordo quante riviste abbia gettato cartoni pieni, l'Unica cosa che ricordo, è che diventavo un bambino quando entravo in un HI-FI store, al cospetto di impianti di un certo tipo, McIntosh, Audio Reserch, Luxman etc...io ho un discreto Denon PMA 860 e diffusori Yamaha da pavimento giradischi JVC, ma nulla di avvicinabile a certi prodotti di qualità. E tu invece?

Del mio impianto forse ne parlerò nel periodo del festival di Sanremo