Un blog creato da cassetta2 il 07/11/2003

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L'importante è lasciarsi dietro un segno, un qualcosa per farsi ricordare, non importa che sia scritto per sempre su un libro di storia o solo un giorno su un ascensore.

 
 
 
 
 
 

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1997 Patty Pravo - E dimmi che non vuoi morire

Post n°6373 pubblicato il 06 Marzo 2021 da cassetta2

Me lo ricordo il Sanremo del 1997
Lo ascoltai tutto in cuffia, con le mie amate Koss Porta Pro e una radiolina tascabile. Fortunatamente in stereofonia. "La cambio io la vita che / Non ce la fa a cambiare me" fu una folgorazione.


Non potevo guardare il festival in TV perché lavoravo di notte, in una fabbrica. Due anni prima, nel 1995 la mia azienda era stata acquisita da Procter & Gamble. In poco tempo liquidarono tutto il personale. In un colpo solo rimasi senza lavoro e senza l'auto aziendale. Con moglie a carico e due bambine piccole. Con il parente più vicino a 230km. Ero riuscito faticosamente a trovare un lavoro dignitoso a fine 1996 ma mi tennero solo da ottobre a dicembre. A fine dicembre ero andato a Roma con la macchina di mio fratello in prestito, senza fare autostrada e dormendo in macchina, per sostenere un colloquio.
Ricordo durante le feste di natale l'inaspettata telefonata di un vero amico, che mi mise in contatto con un suo amico che regalava una automobile. Così si risolse il problema spostamenti con una Alfa 33 Quadrifoglio verde, fortunatamente subito convertita a GPL. Un altro amico mi trovò un lavoro in 2 giorni. Un lavoro molto noioso e tutte le notti, dalle 22 alle 06. Pareva di essere finito all''inferno.
Ma che benedizione può essere l'inferno, a volte.
Intanto il tempo passava e io aspettavo una telefonata da Roma che non arrivava.

 

 
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