against pedophilia

ossessione erotica di Stephen Dedalus


“La vedeva ostentare le sue vanità, il bel vestito, il nastro in vita, e le lunghe calze nere, e seppe di avere già ceduto ad esse mille volte...I nomi di capi di vestiario indossati da donne o di certe stoffe morbide e delicate usate per farli, gli facevano sempre venire in mente un profumo delicato e peccaminoso... Da ragazzo aveva immaginato che le redini con cui si guidano i cavalli fossero sottili striscie di seta e lo aveva urtato a Stradbrooke sentire, al tatto, il cuoio grasso dei finimenti.  Si era urtato pure, quando per la prima volta aveva sentito sotto le dita tremanti il fragile tessuto di una calza femminile, perché, non ritenendo niente di tutto quanto leggeva eccetto quello che gli sembrava un’eco o una profezia del suo proprio stato, era solo in mezzo a frasi dalle dolci parole o a stoffe morbide come rose che osava immaginare l’anima o il corpo di una donna animati di tenera vita” (J. Joyce, Ritratto di un artista da giovane)