Prima Vera Hirpinia

Post N° 3


MICHELE DE LEO Andretta. Il vento del Formicoso è tornato a soffiare prepotente sull’altopiano. Gelido e pungente come chi non ha visitato questi luoghi non sa immaginare. Con sé porta un’indiscrezione che, da sola, basterebbe a scaldare l’inverno della gente dell’alta Irpinia. Il condizionale resta d’obbligo, ma la ”voce” è avvalorata da una notizia concreta. Il commissariato di Governo, attraverso una nota ufficiale, ha invitato l’acquedotto Pugliese ad annullare la richiesta di ”fornitura d’acqua", avanzata nelle scorse settimane, al campo militare di Pero Spaccone. Una notizia, diffusasi solo nella giornata di ieri, che ha portato ad una deduzione apparsa subito logica: «se i militari non hanno più bisogno dell’acqua, vuol dire che devono andare via». E la prima impressione ha trovato una serie di mezze conferme, di risposte a denti stretti che lasciano ben sperare. Le motivazioni che avrebbero spinto la struttura commissione ad attuare un clamoroso dietrofront, per ora, si possono solo immaginare. Nella lettera inviata all’acquedotto Pugliese si fa, infatti, riferimento a molto generiche motivazioni di carattere tecnico. Sulla decisione avrebbero pesato non solo il ritrovamento di falde acquifere durante i carotaggi ma anche la difficoltà di collegamenti e la rigidità dell’inverno del Formicoso. Sulla questione, però, non ci sono conferme ufficiali. Dall’Arpac fanno sapere della prosecuzione dei carotaggi a Pero Spaccone, mentre il sindaco di Bisaccia, Marcello Arminio, evidenzia di «non essere a conoscenza della missiva inviata all'acquedotto Pugliese». «Restiamo in attesa - spiega il primo cittadino - dell’incontro col sottosegretario Bertolaso. Una tappa importante, nella quale credo si saprà molto del destino del Formicoso. Si avverte, però, la sensazione che le cose potrebbero evolvere in senso positivo, soprattutto rispetto alle scelte che Governo e struttura commissariale (Acerra e Chiaiano) si stanno apprestando a fare. Solo nell’incontro con Bertolaso, però, potremo avere le risposte che ci attendiamo che, auspichiamo, possano ridisegnare il futuro del Formicoso». Arminio, infine, non da grossa importanza al silenzio che, nelle ultime settimane, sembrava calato sulla vicenda Pero Spaccone. «Abbiamo seguito - conclude il sindaco di Bisaccia - e continuiamo a farlo tutto quanto succede quotidianamente nell’area presidiata dai militari nel comune di Andretta. Abbiamo contatti frequenti con i tecnici al lavoro sul Formicoso e la struttura commissariale. Avevamo garantito lo svolgimento dei carotaggi nella massima tranquillità e stiamo rispettando l’impegno assunto. Al termine dei lavori o in presenza di novità ufficiali, terremo nuove assemblee per informare i cittadini e valutare eventuali iniziative da intraprendere».