UNA LACRIMA

Post N° 7


L'amicizia tra la Tartaruga e l'Aquila La tartaruga e l'aquila non si possono incontrare spesso: la prima trascorre il suo tempo tra le nuvole e mentre l'altra si muove sulla terra… ma quando l'aquila comprese quanto la tartaruga fosse gentile, andò a cercarla nella sua tana. La famiglia della tartaruga fu contenta dell'arrivo dell'ospite e l'aquila mangiò così bene che decise di tornare altre volte, ma ogni volta che andava via, di nascosto, scherniva la tartaruga: "Ah, Ah! Posso godermi la tua ospitalità sulla terra, ma tu non potrai mai raggiungere il mio nido in cima agli alberi".Ben presto tutti gli animali iniziarono a parlare delle visite che l'aquila faceva alla tartaruga e della sua ingratitudine.  L'aquila e il rospo non andavano d'accordo, perché spesso l'aquila mangiava rospi.Il rospo decise di parlare alla tartaruga: "Amica mia, invitami a casa tua io ti dirò una cosa che nemmeno sospetti." Dopo aver mangiato, il rospo disse: "L'aquila, che tu credevi tua amica, sta approfittando della tua gentilezza, in realtà si prende gioco di te e dopo ogni visita vola via dicendo che può godere della tua ospitalità sulla terra ma tu non potrai mai godere della sua, perché il suo nido è in cima agli alberi. La prossima volta che l'aquila verrà a trovarti, chiedile una zucca, e dille che serve per inviare cibo anche a sua moglie e ai suoi piccoli." La tartaruga seguì il consiglio del rospo e l'aquila, senza sospettare nulla, le consegnò una zucca. Mentre volava via era divertita e disse: "Tornerò dopo per il regalo che vuoi fare a mia moglie." Come al solito, l'aquila scherniva la tartaruga: "Ah, ah! Ho gustato il tuo cibo, ma tu non gusterai mai il mio." Il rospo arrivò e disse: "Ora, tartaruga, nasconditi nella zucca, tua moglie ti coprirà con del cibo e l'aquila ti porterà a casa sua sopra gli alberi." Al ritorno dell'aquila, la moglie della tartaruga disse: "Mio marito è uscito ma ha lasciato questa zucca piena di cibo per la tua famiglia." L'aquila volò via con la zucca, contenta di sé e della sua furbizia.La tartaruga sentiva le sue parole di scherno: "Ah, ah, ho gustato il tuo cibo ma tu non potrai mai gustare il mio." La moglie dell'aquila svuotò la zucca e la tartaruga uscì dicendo: "Amica aquila, hai visitato la mia casa così tante volte che ho pensato sarebbe stato giusto ricambiare la tua visita".L'aquila era furiosa: "Ti mangerò! Ma riuscì solo a sbattere il becco contro il guscio della tartaruga." Ho visto il tipo di ospitalità che mi offri, disse la tartaruga, ti prego di portarmi a casa, perché la nostra amicizia è finita. "Tornatene a casa da sola" gridò l'aquila "Io ti butterò a terra!". La tartaruga morse una delle zampe dell'aquila. "Lascia la mia zampa", urlò l'aquila."Volentieri, quando sarò a casa mia" rispose la tartaruga, e strinse ancora più forte. L'aquila volava alta tra le nuvole con la velocità di una freccia. Piegò la zampa, la girò.. cercò in tutti i modi di liberarsi dalla tartaruga, ma non ci riuscì: fu costretta a portare la tartaruga a casa. Mentre volava via la tartaruga le disse: "L'amicizia richiede parità. Io ti accolgo e tu mi accogli. Dato che hai deciso di non fare così, schernendomi per la mia ospitalità, non sarò più tua amica."