in un mare di...

Amare...


...amare significa donare e accettare...lasciarsi andare senza pretendere di avere il dominio della situazione. Volere essere amati nella misura in cui si ama è pura utopia.
 Per illustrare l'amore, lo psicanalista francese Jacques Lacan, utilizza l'immagine di una mano che si protende verso un'altra mano che si ritrae per protendersi, a sua volta, quando è l'altra a ritrarsi.
Non esiste amore senza un pò di sofferenza e bisogna essere disposti ad accettarla per avere il coraggio di far crescere il rapporto. 
 Ogni amore è un progetto.Gestirlo, un impegno.Un'arte che, duemila anni dopo L'arte di amare di Ovidio, non è ancora stata messa a punto.E non si impara a scuola.Non esistono regole valide per tutti:l'unica ricetta valida, quando si parla di amore, è quella che ognuno di noi è in grado di mettere a punto attraverso le proprie esperienze.La capacità di amare si costruisce sul filo delle esperienze, delle prove e degli errori...Non mi stancherò mai di cercare, e di credere che esista un porto tranquillo dove potrò approdare.Tranquillo? Difficile immaginarlo:l'amore, punto focale della nostra esistenza, bisogno primordiale che ci permea in ogni campo, difficilmente ci risparmia fallimenti,sofferenze,delusioni.
 Ogni amore ci costruisce,aggiunge ricchezza alla nostra personalità, ci fa scoprire una parte di noi.Ed è nella ricerca instancabile dell'Amore Perfetto, che attraversiamo la vita impigliando frammenti di noi in frammenti di altri.E se ,tornando al porto tranquillo...la vera felicità non stesse nel trovare riparo, ma nelle veleggiate, nelle tempeste e nelle bonacce che incontriamo quando mettiamo le vele al vento per andare alla sua ricerca?