PRINCIPESSA SI NASCE

Post N° 144


Le scuole dove sto insegnando sono un po’ diverse da come me le aspettavo: a parte gli alunni, anche dal punto di vista burocratico esistono delle regole differenti rispetto ai miei ricordi della scuola di quando ero alunna.Ad esempio, chi non ricorda i propri professori entrare in classe con il registro sotto mano, scorrere con il ditino “malefico” l’elenco degli alunni alla ricerca della prima “vittima” 
e scrivere il voto delle interrogazioni nella casellina corrispondente
 ? Ecco, dimenticatevi tutto ciò! Quel tipo di registro (almeno nelle scuole dove insegno io) non esiste più… Quando ho chiesto che fine avevano fatto quei tipi di registri, in uno dei 2 istituti mi è stato detto che volendo si poteva fare una richiesta formale alla direzione scolastica per farsene assegnare uno, nell’altro ho letto solo sguardi interrogativi negli occhi del personale di segreteria…
Visto che cmq di registri avrei dovuto averne 2 (uno per ogni istituto), onde evitare di creare più disagi che altro sia a me che al prossimo, ho optato per una normalissima agenda dove registro i voti dei compiti in classe e delle interrogazioni… e da buon ex-informatico ho replicato questo “registro informale” in formato xls sul mio portatile.
 Ora la fine del quadrimestre si avvicina, quindi questi voti da qualche parte andranno anche registrati. Informati di qui, informati di là, parla con un collega, parla con un altro, scopro che esiste un sistema informativo interno all’istituto che si può anche utilizzare per registrare i voti degli studenti. Ovviamente, per poterlo utilizzare occorre un’anima pia (leggi: il collega di informatica) che mi faccia vedere come questo sistema si utilizza… Tra un clicca qui e scarica lì, naturalmente si fanno 2 chiacchiere e a quel punto parte la domanda trabocchetto
 : “Ma teeeeeeeeeeeeeee, dove lavoravi prima?”Mi si accendono tutti i campanellini d’allarme e quindi rimango sul vago: “In un’azienda informatica!”“Ma quale?”ASSO, mi ha fregato
 ! Mi vedo costretta a confessare il nome dell’azienda!“Ah, la conosco! Gestisce il nostro sistema informativo interno!”Esibisco un sorrisino tirato
 : “Ehm… lo immaginavo, so che si occupa anche di queste cose… ma in realtà io lavoravo in un settore diverso…
”Il discorso stranamente prende una piega differente… ed io tiro un sospiro di sollievo
: già temevo di dover risolvere qualche casino anche adesso che non lavoro più lì! Invece mi è andata bene! Seeeeeeeeeeee! ILLUSA IO! Passano un paio di giorni (in cui io ovviamente avevo lezione nell’altra scuola) e non appena metto piede nell’istituto vengo braccata da lontano dalla segretaria :
“TUUUUUU! TUUUUUUUU! TU lavoravi nell’azienda che ha fatto il nostro sistema informativo interno! TU non sai cosa ci hanno fatto!”E così scopro che la fantastica azienda dove lavoravo prima ha fornito una nuova release di un software che fa tutto quello che uno potrebbe volere dalla vita, anche il caffè, ma che ha sballato tutte le date inserite fino a quel momento (sono tutte posticipate di 1 anno)
; e che alla richiesta di correzione dell’errore da parte della segreteria ha risposto: “Ma che problema c’è? Basta che le inseriate di nuovo con la data corretta!”
 Ma io mi chiedo PERCHE’???Perché questo lavoro mi deve perseguitare anche ora che me ne sono andata?Perché devo ritrovarmi in queste situazioni spiacevoli, in cui devo giustificare un’azienda dove non lavoro neanche più, nella vaga speranza che si capisca che i suoi dipendenti (me in primis) non sono tutti degli incompetenti??? Io lo so: non me ne libererò mai! Rimarrà la mia lettera scarlatta cucita sul petto per tutta la vita!