PRINCIPESSA SI NASCE

STORIE DI UN REGNO LONTANO... MA NON TROPPO!


Nell’ultimo mese ho intensificato il mio corso in piscina aggiungendo una lezione di acqua-gym anche all’ora di pranzo. Ho così avuto modo di accostarmi a 2 nuovi mondi, dal momento che la mia ora di lezione si trova subito dopo il corso pre-parto e subito prima del corso di nuoto dei bambini dell’asilo: penso che la costruzione dell’orario sia stata fatta con il preciso scopo di far vedere a noi altre il prima e il dopo… così, per prepararci a quello cui si potrebbe andare incontro.
 Per quel che riguarda il corso delle future mamme c’è poco da dire, a parte il fatto che mi stupisco sempre più di quanto grande può diventare la pancia di una donna incinta
 (vi assicuro che ce ne sono alcune veramente enormi, sarà normale, per carità, ma sempre grandi rimangono!) e che come al solito sono riuscita a ritagliarmi la mia bella parte di figure di M. con una conoscente che frequenta tale corso, a cui non ho saputo dire niente di più “elegante” che: “però, che bella pancia grande che ti è venuta!”…
 Lo so, sono pessima, manco di delicatezza, ma non lo faccio apposta… ma che cosa si dice ad una futura mamma al 7° mese di gravidanza che si conosce poco??? Ti trovo in forma? A me sembra una presa in giro…
 Comunque a parte queste mie cadute di stile con le future mamme, passiamo al corso dei bimbi dell’asilo: bene, la prima lezione è stata una tragedia! Entro nello spogliatoio e mi trovo immersa nelle urla e nei pianti…
 un’orda di bambini terrorizzati all’idea del corso in piscina… Ma nella seconda lezione i marmocchi si sono subiti adattati all’ambiente: arrivo in spogliatoio e mentre cerco il bagnoschiuma mi sento tirare per un braccio… mi giro, abbasso lo sguardo e vengo travolta da un turbine di domande!“Come ti chiami?”“Ehm… Principessa e tu?”“Samuele”“Oh che bel nome…” rispondo sperando di essermela cavata con poco…
 invece…“Sei uscita dalla piscina?”“Eh sì…” “E adesso vai a casa?”“Eh sì…” soprattutto se mi lasci fare la doccia, visto che sto gelando…
“E cosa fai a casa?”“Ehm… i compiti!” rispondo sperando di spaventarlo… invece…“Oooooooh i compiti” risatina sadica del bimbo… della serie: io invece a casa gioco, sono più fortunato di te!
Nel frattempo, al bimbo spavaldo se ne sono aggiunti un altro paio… Per evitare un altro interrogatorio da parte degli altri bambini azzardo una domanda:“Allora, vi piace il corso di nuoto?”Mille risposte in contemporanea intervallate da gridolini di gioia:“Sìììììììììì씓Belloooooooo”“Figooooooo”“Oh, ma lo sai che l’altra volta Pietro è annegato????”Andiamo bene: era solo la prima lezione e ne hanno già eliminato uno!
Ridendo domando: “Ma qualcuno l’ha salvato?”“Sì, sì, la maestra” sguardi di delusione dei bambini che evidentemente sognavano già di vedere CSI o RIS sulla scena della disgrazia!Io azzardo un commento: “Beh… meno male che c’era la maestra!”Spallucce…
 Poi sorrisetto bastardo… nei loro occhi leggo la speranza che l’episodio si possa ripetere oggi…E il pensiero che mi assale è: ASSO, QUESTI SARANNO I MIEI FUTURI ALUNNI!