PRINCIPESSA SI NASCE

Post N° 183


Dopo lunga assenza, eccomi di nuovo tra voi con molte novità!L’ultimo periodo è stato veramente denso di avvenimenti, non vi stupite quindi se non sono riuscita a stare anche dietro al blog… ad ogni modo nei prossimi giorni cercherò – con molta calma – di aggiornarvi su tutto!
 Partiamo dalla cosa più importante: il lavoro!
Finalmente ho ricominciato ad insegnare… Per ora sono riuscita a prendere un piccolo gruppetto di ore (circa 7 a settimana) in una scuola professionale, cugina di quella dell’anno scorso, che per comodità chiameremo Scuola C.I miei alunni, o meglio le mie alunne, da “grandi” faranno le parrucchiere… spero quindi di aver occasione di testare le loro competenze professionali al più presto… (sperando di non ritrovarmi calva oppure con i capelli fosforescenti!)
Ad ogni modo, per ora, sugli alunni preferisco non pronunciarmi: è troppo presto e ho imparato a mie spese che non sempre la prima impressione corrisponde alla realtà… quindi per il momento sorvoliamo! Quello che, invece, vorrei raccontarvi è stato il mio primo giorno di scuola!La scuola C si trova a circa 40 minuti di macchina da dove abito, in una città abbastanza grossa della mia provincia, quindi cercando di essere previdente parto da casa mia un’ora e un quarto prima dell’inizio delle lezioni… so che sembra esagerato, ma tenendo conto del viaggio effettivo, del traffico, del trovare parcheggio in una città che conosco poco e del passare in segreteria per la presa di servizio mi sembra una tempistica più che adeguata!
 Per fortuna, tutto procede bene fino quasi all’ingresso in città: lì mi ritrovo un muro di macchine incolonnate che non vanno avanti neanche di mezzo millimetro
 ... con tanta pazienza mi incolonno con gli altri e ringrazio mentalmente il fatto di essere partita con largo anticipo: certo, però, che se quello è il traffico mattutino in entrata nella città la cosa potrebbe diventare un problema… 
Dopo più di 20 minuti in cui la colonna di macchine rimane immobile nella sua posizione, però, inizio a venire presa dal panico
: questo non è il normale traffico mattutino in ingresso nella città… non è possibile… qui deve essere successo qualcosa! Con somma depressione mi rassegno ad avvisare la Scuola C che sono bloccata nel traffico e che quindi arriverò in ritardo e occorre mandare qualcuno nella classe a cui sono stata assegnata fino al mio arrivo… mentalmente, invece, impreco in tutte le lingue conosciute e sconosciute (compresa quella a simboli dei fumetti!)
 Eh bè, come primo giorno di scuola non c’è male: IN RITARDO (alla fine solo di 5-10 minuti, ma sempre ritardo è!) proprio il giorno in cui uno vorrebbe fare bella figura e dare una parvenza di professionalità… sia con i colleghi che con gli alunni! Invece…
 E tutto per colpa di semplici lavori in corso lungo il tragitto, gestiti male da un semaforo che alterna il senso di marcia lungo la strada… giusto per farvi capire la sfiga: quel semaforo e, soprattutto, il senso di marcia alternato ci sono stati solo quella mattina a quell’ora… i lavori in corso proseguono, ma finalmente gli operai si sono resi conto che lo spazio è comunque sufficiente a far passare 2 macchine insieme!
 Cmq se questo è stato il mio inizio non oso pensare a cosa potrebbe ancora succedermi nel corso dell’anno… questa volta è proprio il caso di dirlo: IO, SPERIAMO CHE ME LA CAVO!