Prisoner..

Post N° 15


SEXO, LIBERTAD, ANARQUIA, ANARQUIA..Ho bisogno di fare mente locale. A questo punto dovrebbe squillare il telefono, che sembra spento, morto, sul cuscino. Non squilla, non si illumina, mentre io fremo, osservando le ultime tracce che ho della mia vita passata. Mi ha trattata male, mi ha offesa, ha saputo perdonare i miei errori, prestarmi ascolto mentre tra i singhiozzi cercavo di fargli sentire lontanamente il mio dolore..Era grande, troppo maturo; strano che lui vedesse matura anche me. Diceva che mi sarei distinta, che avevo una personalitā troppo fine e particolare per questo mondo violento, persino per lui, che umilmente si riteneva un mostro che non mi avrebbe resa felice. Sento un brivido gelido correre lungo la schiena. L'autolesionismo mi induce a sperare. Non riesco a sentir nominare il suo nome, rabbrividisco, ho voglia di rannicchiarmi a braccia conserte, creando uno scudo protettivo, con l'intento di evitare ulteriori pugnalate.. Mi chiudo! Te ne sei andato, non hai mantenuto la promessa e sei sparito, non riesco a perdonartelo.. E' una rabbia istintiva verso te. Hai bruciato tutto, lasciando null'altro che fumo, un fumo che evolve, cresce.. Che sviluppa la mia memoria tra i ricordi, tra le sottili frasi senza senso nč tempo che bisbigliavi la sera prima di andare a dormire..Unico desiderio rimasto in sospeso in una lista fatta di immagini..
ODIO LE GALLINE CHE TI RONZANO ATTORNO..