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APERTO A ROVIGO CONGRESSO REGIONALE VENETO


PROFESSIONI: APERTO A ROVIGO CONGRESSO REGIONALE VENETO(ANSA) - ROVIGO, 24 MAR - Il mondo delle professioni e' uno dei cardini sui quali si poggia il cammino verso l'economia della conoscenza che caratterizzera' il 'Terzo Veneto'. Un mondo al quale la Regione attribuisce la massima considerazione, con il coinvolgimento delle professioni nel cammino programmatorio e legislativo in atto; un mondo al quale la Regione del Veneto sara' concretamente vicina anche nelle iniziative contro lo smantellamento degli ordini professionali. Questo messaggio del Presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan, rivolto dal portavoce Franco Miracco per un improvviso impedimento di carattere familiare dello stesso Galan, ha caratterizzato la mattinata di lavori del quarto Congresso Regionale delle professioni Intellettuali del Veneto, apertosi al Censer di Rovigo. Un'attenzione, quella della Regione Veneto, testimoniata anche dalla partecipazione degli Assessori Elena Donazzan (Formazione Professionale e Lavoro) e Renzo Marangon (Urbanistica) alla tavola rotonda dal titolo 'Le professioni intellettuali alla svolta: quali prospettive per il futuro?', che ha chiuso la mattinata.Nel suo intervento, Donazzan ha posto l'accento sul significato di 'aver inserito la Confederazione Italiana Libere professioni nella Commissione regionale di concertazione tra le parti sociali, avendola fatta riconoscere anche sotto il profilo normativo nel disegno di legge della Giunta regionale in materia di lavoro'. 'Dare alla Confederazione il ruolo di uditore - ha aggiunto Donazzan - e' costato notevoli conflitti con le parti sociali e datoriali. Sarebbe stato assurdo, per quanto mi riguarda, ignorare una Confederazione che in Veneto rappresenta 100 mila professionisti intellettuali'. 'E' per questo - ha proseguito l'assessore - che grazie al ddl licenziato dalla Giunta e ora all'attenzione del Consiglio, i liberi professionisti verranno inseriti nel comparto con pari dignita' rispetto agli altri, con diritto alla presenza effettiva e al voto'. La Donazzan ha anche aggiunto che 'il Governo sbaglia quando sostiene che abolire gli ordini significa andare verso le esigenze del consumatore perche' caleranno le tariffe. Gli ordini sono invece fondamentali, sovrintendono ad una giustizia interna, prevedono un codice deontologico, fanno si' che non ci siano abusi e che si rispettino le norme'.L'Assessore Marangon, da parte sua, ha tenuto a sottolineare che 'la rivoluzione copernicana della nuova legge urbanistica del Veneto ha tenuto in grande considerazione per la prima volta il ruolo dei professionisti di settore', ed ha rivolto un appello al mondo delle professioni. 'Regione e professionisti - ha detto Marangon - hanno un'esigenza comune: lottare per una normazione sempre piu' chiara e meno burocratica. Lavoriamo quindi assieme in questo senso e il risultato sara' un beneficio per tutta la societa' veneta e per ogni cittadino che, direttamente o indirettamente, di certo nella sua vita incontrera' il mondo delle istituzioni e quello delle professioni'. Marangon ha infine citato proprio la sede congressuale, il Censer, come 'mirabile esempio di progettualita' nella quale istituzioni e professioni si sono incontrate'. (ANSA).