RELI JOHN

CLASSI SECONDE: IL RACCONTO DELLA PENTECOSTE


PENTECOSTE (acquarello 1988)(bozzetto per mosaico cm 368x242 - Parrocchia S. Biagio, Caltanissetta)  QUALCHE CHIAVE DI LETTURAper interpretare il racconto della Pentecoste(Atti degli Apostoli cap. 2)  Alla base del racconto c'è un FATTO
Gli apostoli hanno ricevuto il dono dello Spirito Santo e sono cambiati profondamenteavevano paura di fare la fine di Gesù e lo Spirito li ha resi coraggiosierano disorientati e lo Spirito ha fatto loro capire il senso di quello che stavano vivendoerano chiusi nel cenacolo e lo Spirito li ha fatti uscire e li ha resi missionarierano divisi e lo Spirito li ha uniti...QUESTO FATTO VIENE RACCONTATO dall'evangelista Luca
non con il linguaggio preciso della cronaca, ma attraverso una libera elaborazione teologica"Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi" (At 2,2-4).Per un lettore che conosce le storie della Bibbia questa descrizione fa pensare
alla TEOFANIA (=manifestazione di Dio) sul monte Sinai. La maggioranza degli studiosi della Bibbia considera il vento, il fuoco e il rumore non come fenomeni naturali, ma come un mezzo espressivo per dire con parole umane il mistero indicibile. Quello che è avvenuto tanto tempo fa sul monte Sinai succede di nuovo per chi crede in Gesù. Come un tempo Dio ha donato a Mosè la Legge (su tavole di pietra) adesso dona la nuova Legge (cioè lo Spirito nei cuori)...Esodo 19,16-19: 16Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era nell'accampamento fu scosso da tremore. 17Allora Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte. 18Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. 19Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce [=in ebraico la parola qol significa contemporaneamente "voce" e "tuono"] Secondo un'interpretazione giudaica dell'alleanza del Sinai, la voce divina si divideva in 70 lingue, quanti erano i popoli conosciuti. L'evangelista Luca allora vuol far capire che il Vangelo di Gesù non è solo per il popolo di Israele ma è un dono destinato a tutti i popoli e a tutte le lingue.