RELI JOHN

OGGI UN ANNO FA ALLE 21,55...


... nasceva Luca Giuranna, il nostro terzo figlio. E per me e Cristina cominciava la settimana più intensa della nostra vita.Luca era affetto da una rarissima malformazione cromosomica. Fin dal mese di maggio il genetista dell'Ospedale San Paolo ci aveva detto che nel mondo erano stati studiati solo 20-30 casi analoghi: troppo pochi per dire qualcosa di sicuro dal punto di vista scientifico.Gli abbiamo voluto bene fin dall'inizio, pronti ad affrontare il futuro con lui. In questo la fede ci è stata di aiuto. E Luca ci ha aiutato conoscere Dio in un modo più profondo. Lontano dalle teorie e oltre le paure...E' nato lunedì 7 novembre 2005 alle 21.55 (pesava 3 kg e 610 e le condizioni generali erano buone). Venerdì 11 è stato operato d'urgenza all'arco aortico e domenica pomeriggio è morto nel reparto di rianimazione cardiologica dell'ospedale di Niguarda. Erano le 16.15. Prima di consegnarlo alla camera mortuaria, ce l'hanno dato in braccio per un'ora. Martedì 15 abbiamo celebrato il funerale nella nostra parrocchia. A don Gabriele abbiamo proposto queste letture e di indossare il colore liturgico bianco...PRIMA LETTURADalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani (Rm 8,31b-39)Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica. Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi? Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore. PAROLA DI DIOSALMO RESPONSORIALEdal Sl. 139 (138)Rit.: Tu sei la nostra speranza, SignoreSignore, tu mi scruti e mi conosci,tu sai quando seggo e quando mi alzo.Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo.Ti sono note tutte le mie vie.Se prendo le ali dell'aurora per abitare all'estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra.Se dico: "Almeno l'oscurità mi copra e intorno a me sia la notte";nemmeno le tenebre per te sono oscure,e la notte è chiara come il giorno;per te le tenebre sono come luce.Sei tu che hai creato le mie visceree mi hai tessuto nel seno di mia madre.Tu mi conosci fino in fondo.Non ti erano nascoste le mie ossaquando venivo formato nel segreto,intessuto nelle profondità della terra.Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhie tutto era scritto nel tuo libro;i miei giorni erano fissati,quando ancora non ne esisteva uno.Quanto profondi per me i tuoi pensieri,quanto grande il loro numero, o Dio...VANGELODal vangelo secondo Giovanni (Gv 20,11-18)Maria [di Magdala] stava all'esterno vicino al sepolcro [di Gesù] e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto". Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo". Gesù le disse: "Maria!". Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: "Rabbunì!", che significa: Maestro! Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro". Maria di Magdala andò subito ad annunziare ai discepoli: "Ho visto il Signore" e anche ciò che le aveva detto. PAROLA DEL SIGNORE Grazie a tutti quelli che ci sono stati vicini in quei giorni di dolore.