RELI JOHN

DEONTOLOGIA DOCENTE: TRE PRINCIPI GUIDA


Sul sito della "Rivista di Religione" ho trovato un articolo interessante di Sergio Cicatelli (Dirigente scolastico, Roma) per ripensare la professione docente dal punto di vista deontologico.Cicatelli propone tre principi guida verso la moralità dell’educazione, la responsabilità della relazione educativa, la collegialità dell’insegnamento.Mi sono piaciuti, perciò ve li propongo.Primo principio guida: Opera in modo che la scuola e l'alunno al suo interno siano per te sempre un fine e mai un mezzo (per fondare, kantianamente, la moralità dell'educazione) I-a Rispetta l'alunno e la scuola sempre come fini del tuo operato professionale e mai come mezzi.I-b Opera affinché l'alunno e la scuola rimangano sempre fini e mai mezzi della tua azione professionale.I-c Coltiva la libertà dell'alunno e della scuola come condizioni e finalità della tua azione professionale.I-d Costruisci la regola della tua azione professionale sulla scuola e sull'alunno in essa collocato. Secondo principio guida: Opera con la consapevolezza di costituire sempre un esempio per i tuoi allievi (per fondare la responsabilità della relazione educativa) II-a. Ricorda di essere sempre un esempio per i tuoi allieviII-b. Sii sempre un esempio per i tuoi allieviII-c. Pensa sempre la tua azione professionale come esempio per i tuoi allieviII-d. Procurati una competenza professionale che sia sempre di esempio ai tuoi allievi Terzo principio guida: Agisci con la consapevolezza di operare sempre all'interno di un sistema scolastico e mai isolatamente (per fondare la collegialità dell'insegnamento)III-a. Ricorda sempre di non essere l'unico agente educativo dei tuoi alunniIII-b. Rispetta, condividi e promuovi sempre la collegialità all'interno della scuolaIII-c. Esercita sempre la tua libertà di insegnamento nel rispetto di quella altrui e delle regole della scuola in cui ti trovi a operareIII-d. Costruisci la cultura dei tuoi alunni in modo che sia sempre aperta a ulteriori sviluppiChe cosa ne pensate?Per leggere l'articolo di Sergio Cicatelli in versione integrale clicca qui