RELI JOHN

DON MILANI, LA SCUOLA E I DOGMI


Scriveva Don Milani nel 1959 in una lettera a Giorgio Pecorini:"è un fatto che quando si parla di scuola le persone che meglio m'intendono sono i liberali, quelli liberali davvero però. Eppure il presupposto da cui prendiamo il via è diametralmente opposto: io parto sapendo già la Verità, loro partono in quarta contro quelli che sanno già la Verità. Ma la maniera di concepire la scuola è identica: un'assoluta indifferenza per i dogmi. Loro non li rammentano mai perché non ci credono. Io non li rammento mai perché ci credo. Quando una cosa ti è davanti agli occhi come una realtà oggettiva e ben palpabile non perdi tempo a rammentarla e descriverla e difenderla ogni cinque minuti. Nessuno scrive libri e fa conferenze e ingaggia appassionate discussioni per dimostrare che di giorno c'è il sole e di notte c'è buio. E così faccio io coll'esistenza di Dio e la storicità del Vangelo ecc. ecc. A scuola le discussioni si prendono su argomenti più seri! (cioè su tutto ciò che non è ovvio)". Da Lettere di don Lorenzo Milani (a cura di Michele Gesualdi), Mondadori, Milano 1979, p.124. Prima edizione 1970.