Creato da Giur il 15/09/2006
blog per alunni (e famiglie) che si avvalgono dell'ora di religione

Chi sono

Mi chiamo Giovanni Giuranna. Sono un insegnante di religione cattolica in servizio presso l'I.C. Salvatore Quasimodo (15 ore) e la S.M.S. Via Moscati-Mameli (3 ore) di Milano.

Reli John è un blog rivolto agli alunni (e alle loro famiglie) su cui pubblico i materiali e gli strumenti di approfondimento proposti durante l’anno scolastico (testi, brevi video, link di approfondimento, ecc...).

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GEN ROSSO PER UN BRILLANTE PROF DI RELIGIONE

Post n°29 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da Giur
 

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[ripubblico il post del 1/10/06 dopo aver cancellato un link (contenuto in un commento) che attivava un "dialer" ad alto rischio, così segnalato da symantec]

Il Gen Rosso, gruppo musicale del movimento dei focolari, ha compiuto 40 anni e per l'occasione ha appena pubblicato "Zenit".

Per questo lavoro discografico il gruppo si è avvalso anche della collaborazione di Paola Turci e Francesco Guccini.

Sabato 30 settembre il Gen Rosso si è esibito a Foggia su invito dell'associazione Luciano Menichella, che TeleRadioErre descrive come "un coraggioso giovane foggiano, scomparso due anni fa, docente di religione cattolica, operatore parrocchiale e pastorale, definito da più parti una delle menti più brillanti della diocesi".

Personalmente non l'ho conosciuto, ma mi fa immenso piacere sapere che qua e là... qualche prof di religione in gamba... esiste!!!

Me escluso, naturalmente.

 
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Commenti al Post:
Giur
Giur il 03/10/06 alle 08:10 via WEB
Ripubblico anche i commenti senza il link al "dialer": Inviato da Anonimo il 01/10/06 @ 19:32 via WEB E'necessario tenere aperta la discussione sull'eutanasia, in particolare in ambienti cattolici, ti regalo questo momento di riflessione: LA VITA IMPOSTA "C'e' un uomo paralizzato che vuole morire. C'e' un altro uomo paralizzato che vuole vivere. La differenza fondamentale tra i due e' che l'uomo che vuole morire non puo'. Lo straziante antagonismo tra questi due uomini sofferenti, entrambi a noi fratelli, e' il perfetto riassunto di quanto separa l'etica religiosa da quella laica. La scelta individuale di sopravvivere diventa, per l'etica cattolica, un dovere, un obbligo anche per gli altri. Mentre la scelta di darsi la morte a causa dell'insopportabilita' della vita, ovviamente, in nessuna maniera potrebbe tangere il desiderio di altri individui di vivere a oltranza. Allo stesso modo: il divorzio non costringe gli altri a divorziare, l'aborto ad abortire, le unioni tra omosessuali a diventare omosessuali... La breve lista non vi sembri paradossale o provocatoria. E' perfettamente descrittiva di uno stato di fatto: l'etica religiosa tende ad estendere a tutti, anche a chi sia diversamente orientato, le scelte di una parte soltanto della societa'. L'etica laica consente ai singoli individui scelte difformi, senza impedire in alcuna maniera ai credenti di vivere e di morire secondo le loro convinzioni. L'uomo che vorrebbe morire non crede minimamente che il suo modo di vedere, e di soffrire, valga anche per gli altri. L'uomo che vuole vivere sappia, invece, che il suo modo di vedere e' imposto a tutti." Michele Serra Piero Welby: caro Presidente, voglio l'eutanasia... (Rispondi) .. Inviato da Giur il 01/10/06 @ 20:17 via WEB Grazie della riflessione che hai lasciato sul mio blog. Tocchi un tema, quello del diritto all'eutanasia, che è al centro del dibattito pubblico di questi giorni e che divide le coscienze. Non condivido il giudizio che l'etica religiosa costituisca una limitazione per la libertà di alcuni, mentre l'etica laica sarebbe rispettosa di tutti... Quanto alle discussioni di qusti giorni mi viene da dire che finché le coscienze si dividono nel tentativo di trovare una risposta adeguata ad un problema c'è speranza... Il dramma è quando le coscienze si dissolvono, avvizzite dall'abitudine a non pensare tipica di una società conformista che si gioca (quasi) tutto sulla ruota dei consumi. Hai ragione, è giusto parlare di eutanasia, con la pazienza di ascoltarci a vicenda, ben sapendo che probabilmente le conclusioni cui arriveremo sono diverse. Personalmente sono stato colpito, come tanti, dall'appello rivolto da Welby al Presidente della Repubblica. Ma nutro seri dubbi che l'eutanasia libera possa essere la risposta. Ti saluto. Giovanni (Rispondi) .... Inviato da Giur il 03/10/06 @ 07:38 via WEB Caro "guerrilla...", ho ricevuto una tua nuova riflessione sul tema eutanasia, ma non la pubblico perché il link che hai apposto e che punta al tuo blog attiva questo "dialer" ad alto rischio: http://www.symantec.com/security_response/writeup.jsp?docid=2004-121917-5031-99&tabid=1 Non mi sembra corretto!!! Circa la tua riflessione non credo che si arrivi a qualcosa radicalizzando la questione. (Rispondi) .. Inviato da Giur il 01/10/06 @ 21:41 via WEB Per conoscere la posizione della FCEI (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia) dai un'occhiata al comunicato del NEV alla pagina http://www.ildialogo.org/etica/eutanadibattito25092006.htm
(Rispondi)
 
 
Giur
Giur il 03/10/06 alle 09:14 via WEB
Dopo aver tolto il link, pubblico il commento: Ti ringrazio per l'attenzione, e, permettimi, rilancio con una provocazione. aggiornamento: Il leader radicale torna sul caso del malato terminale "Se questa fosse la volontà di Piergiorgio, lo farei" Eutanasia, la provocazione di Pannella: "Pronto a staccare la spina a Welby" Il leader radicale: "Nessuna stima per il Papa: esercita un potere di morte" Bonino: "Meglio una legge imperfetta che una la legge della giungla" ROMA - Se Piergiorgio Welby dovesse decidere di farsi staccare la spina, Marco Pannella sarebbe pronto a farlo materialmente. E' la disponibilità dichiarata oggi dal leader radicale ed alla quale si associa anche Marco Cappato dell'associazione Luca Coscioni di cui Welby è co-presidente. "Se Piero decidesse di procedere verso ciò che la sua etica gli chiede - ha affermato Pannella oggi alla Camera in una conferenza stampa per la presentazione di due proposte di legge della Rosa del Pugno sui temi dell'eutanasia e del testamento biologico - sarò immediatamente pronto a compiere tale atto, che è un atto di rispetto della vita e dei principi di civiltà che sono oggi negati da un potere talebano e da chi occupa il Vaticano". Poi Pannella ha attaccato duramente Benedetto XVI: "Non ho nessuna stima, nessun rispetto del Papa, se non come la si può avere di qualsiasi individuo umano. Esercita un potere di morte ogni giorno". Dal canto suo il ministro per le politiche comunitarie Emma Bonino ha spiegato che "è contro l'eutanasia clandestina che chiediamo la legalizzazione". Secondo Bonino una legge su questo tema è infatti "assolutamente necessaria": "meglio una legge imperfetta che una non legge. Sono contraria ad un'etica di governo - ha proseguito - e mi auguro che questa battaglia vada avanti; sono infatti convinta che ad una legge bisognerà arrivare, ma il vero rischio oggi è quello di impantanarsi non arrivando a nulla". Pannella e Bonino sono tornati dunque ad affrontare il tema spinosissimo dell'eutanasia rilanciato, giorni fa, dal video appello di Piergiorgio Welby - malato terminale - al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato aveva inviato una lunga lettera di risposta a Welby auspicando un dibattito "approfondito" sulla materia. Attualmente, in commissione Sanità al Senato, sono in discussione una serie di proposte di legge - delle diverse forze politiche - che affrontano soprattutto il tema del testamento biologico. Il testo presentato oggi dalla Rosa nel Pugno prevede l'eutanasia per pazienti maggiorenni, ma a particolari condizioni e con paletti precisi: la richiesta deve essere in forma scritta ed l'ammalato deve avere una prognosi infausta ed essere in condizioni di sofferenza persistente, insopportabile e che non può essere ridotta. La Rosa nel Pugno, inoltre, ha oggi rilanciato anche la proposta di legge depositata lo scorso luglio e relativa al testamento biologico o dichiarazioni anticipate di volontà. Tra i punti fondamentali del provvedimento, il fatto di considerare anche l'alimentazione e la respirazione artificiali come trattamento sanitari che possono essere rifiutati dal paziente nell'ambito delle dichiarazioni anticipate. -------------------- Nel momento stesso che Pannella staccasse la spina che "costringe" alla vita il povero Piergiorgio, considererei quel gesto come un gesto di un amico coraggioso. Secondo il pensiero vaticano Pannella sarebbe considerato un assassino peggio che per le attuali leggi vigenti. Secondo il suo di pensiero Giur? saluti notturni. [questo commento è stato inserito alle ore 23:47 del giorno 02/10/2006]
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