Creato da Giur il 15/09/2006
blog per alunni (e famiglie) che si avvalgono dell'ora di religione

Chi sono

Mi chiamo Giovanni Giuranna. Sono un insegnante di religione cattolica in servizio presso l'I.C. Salvatore Quasimodo (15 ore) e la S.M.S. Via Moscati-Mameli (3 ore) di Milano.

Reli John è un blog rivolto agli alunni (e alle loro famiglie) su cui pubblico i materiali e gli strumenti di approfondimento proposti durante l’anno scolastico (testi, brevi video, link di approfondimento, ecc...).

Per contattarmi: e-mail

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

 

 

« MITIZZARE L'ILLUMINISMO...A VERONA UN MONACO "RUGGISCE" »

BRAVO TETTAMANZI, MA NON SULLA SCUOLA !

Post n°46 pubblicato il 17 Ottobre 2006 da Giur

Ieri il cardinale Tettamanzi ha inaugurato il Convegno di Verona con un discorso che contiene vari spunti degni di nota.

Ha richiamato “lo stile del Vaticano II”, caratterizzato dalla capacità da parte della Chiesa di parlare al mondo “con speranza” (e non solo “di speranza”).

Ha citato Paolo VI, che il 7 dicembre 1965, chiudendo il Concilio, ne “esaltava l’atteggiamento «volutamente ottimista» e lo indicava come stile tipico della Chiesa”: «Invece di deprimenti diagnosi, incoraggianti rimedi; invece di funesti presagi, messaggi di fiducia sono partiti dal Concilio verso il mondo contemporaneo».

Ha infine parlato del ruolo dei laici nella Chiesa, specificando che è l'ora di passare dalla teoria alla pratica.

Insomma, il discorso mi è piaciuto.

Ma un particolare non mi convince. Potrebbe sembrare una minuzia, ma dal mio punto di vista non lo è affatto.

Il cardinale ha detto che nella società odierna si registra “un’interruzione o un rallentamento dei canali ecclesiali classici di trasmissione della fede, come la famiglia, la scuola, la stessa comunità cristiana”.

Mi chiedo: da quando la scuola costituisce un “canale ecclesiale classico di trasmissione della fede”? E come può assolvere a tale funzione? Forse attraverso l'Insegnamento della Religione Cattolica (IRC)? O attraverso l'opera educativa della Scuola Cattolica?

Non è chiaro.

Non riesco proprio a capire come la scuola possa essere intesa come un "canale di trasmissione della fede".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/10/06 alle 17:58 via WEB
E' davvero triste e demoralizzante che anche molto in alto non si capisca bene quale ruolo(!?) abbiamo. Mi capita di dire in classe che l'ora di rel è per tutti, che non è l'ora di catechismo eppure... se tutti equivocano! Come fare? si potrà far qualcosa? Grazie per il tuo lavoro davvero interssante. Anna Maria
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/11/06 alle 21:46 via WEB
Se leggete sia la Lettera Pastorale MI SARETE TESTIMONI che il discorso ai docenti di Religione cattolica del 18 ottobre 2004 al Leone XIII, probabilmente capite la frase non proprio chiara del nostro Arcivescovo pronunciata a Verona. Si,egli allude proprio all'IRC e alla scuola, allude alla missio ad gentes e al secolarismo e indifferenza religiosa che ci sono a Milano. E li definisce con parole efficaci IL CASO SERIO della DIOCESI. La soluzione alla crisi dell'IRC per Tettamanzi ? La missione evangelizzatrice di tutti e di ciascuno, anche se e' un insegnamento dai contenuti confessionali e aperto a tutti. Un saluto. Al. gi.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 


 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Istruzioni per l'uso

Seleziona la tua classe tra i "tags" qui sotto.

Il primo "post" che compare è l'ultimo pubblicato in ordine di tempo.

 

Tag

 

 

Area personale

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963