Profumo&CoseDiCasa

Tempo di castagne


     
Con l’arrivo dell’autunno, tornano a deliziarci, sulle nostre tavole, le castagne: uno dei modi più ghiotti per gustarle, è preparare le caldarroste, cuocendole cioè lentamente sul fuoco all’interno di una padella bucherellata.Preparare un bel cartoccio di caldarroste sembra un’operazione facilissima, ma in realtà dietro ad una buona castagna arrostita c’è un mondo di piccoli segreti e di trucchi che non tutti conoscono e che fanno la differenzaPartiamo dal presupposto che mai, purtroppo, sul fornello di casa nostra potremo cucinare delle caldarroste buone come dal venditore all’angolo della via, a meno di non disporre di un caminetto a legna o di una brace; esistono però alcuni consigli e piccoli suggerimenti, che ci possono permettere di ottenere ottime caldarroste senza carbonizzare questo ghiotto frutto e di gustarlo in tutta la sua bontà.Anzitutto dovrete procurarvi delle castagne più o meno della stessa dimensione e sceglierle una ad una per accertarvi che siano integre e senza alcuna macchia o buco, poi con un coltellino appuntito e affilato, dovrete intaccarne la superficie praticando un taglio di circa 3-4 cm di lunghezza fino ad arrivare alla polpa.La pentola migliore per cuocere le castagne è la padella bucherellata, però attenzione: se la userete sul fornello a gas rischierete di bruciare la parte esterna prima di averle cotte all’interno, quindi sarà meglio porre sotto alla padella uno spargifiamma, di quelli usati per non fare bruciare sul fondo creme e budini. Mettete tutte le castagne nella padella e fatele arrostire a fuoco dolce, girandole spesso per cucinarle omogeneamente; a cottura avvenuta toglietele dalla padella e ponetele in un contenitore, meglio se traspirante.  
Torta di castagne e cioccolato 
Ingredienti:Farina  di castagne 240 gr Cacao in polvere  amaro 60 grZucchero  125 gr Uova  medie 5 Lievito chimico in polvere  1 bustina (16 gr) Latte fresco 300 ml
 Preparazione:Mettete nella ciotola di un mixer le uova e lo zucchero , quindi sbattete i due ingredienti fino a ridurli in una crema chiara e spumosa; unite il cacao amaro setacciato assieme al lievito , inglobandoli delicatamente con un mestolo . Setacciate la farina di castagne dentro ad una ciotola capiente, quindi unite il latte  mescolando fino ad ottenere una crema densa, morbida e liscia , che verserete lentamente dentro al composto di uova e cacao amalgamandola delicatamente, mescolando dal basso verso l’alto . Imburrate ed infarinate una teglia del diametro di cm 24 e versate al suo interno l’impasto della torta, quindi infornatela a 180° per circa 45- 50 minuti. Prima di sfornare la torta, fate la prova con uno stecchino di legno: se, dopo averlo introdotto a fondo nella torta, ne uscirà asciutto e pulito, potete estrarre il dolce e lasciarlo intiepidire. Toglietelo dallo stampo e lasciatelo raffreddare completamente su di una gratella.Una volta che la torta si sarà raffreddata, potete spolverizzare la superficie con dello zucchero a velo e cospargerla con delle scaglie di mandorle o di pinoli.  
 Nutrizionalmente le castagne sono un vero e proprio alimento base, una volta essenziale, tanto da essersi guadagnato l’appellativo di “Pane dei poveri” Ricche di carboidrati complessi, le castagne possono sostituire tranquillamente alcuni ben più blasonati cereali.Contengono inoltre un’alta percentuale di amidi ed un discreto contenuto di proteine,  grassi,  sali minerali ( ferro, calcio, potassio, fosforo, zolfo, magnesio) e vitamine (C, B1, B2 e PP)Ad ulteriore completamento del ricco quadro nutrizionale, le castagne risultano anche molto digeribili.Le castagne cotte  sono dolci perchè buona parte dell’amido, con il calore, si riduce in zuccheri semplici.Questa caratteristica le rende però controindicate a chi soffre di diabete.Inoltre,circa 10 castagne , ovvero una porzione da 100gr ,forniscono qualcosa come 190 calorie .Una quantità non indifferente di energia, non facile  da smaltire sopratutto per chi fa vita sedentaria!Trattenete quindi la gola, perchè per bruciare queste calorie sarete poi costretti a camminare  per almeno 1 ora tenendo un’andatura di circa 40 km/h. Uhm ,che buone pero' !