Progetto&Cantiere

Riflessioni sull'abitare contemporaneo


In questo momento storico tre crisi stanno trasformando il mondo e il nostro modo di viverci: la crisi energetica, la crisi ambientale e la crisi economica.E’ evidente come sia necessario modificare i modi di progettare, produrre e gestire le abitazioni e sviluppare soluzioni che siano compatibili con il nostro contesto culturale e ambientale, che siano sostenibili (anche da un punto di vista economico) ed accessibili ad un vasto bacino di utenti. Migliorando la qualità architettonica e costruttiva dell'edificio aumentiamo il suo valore, lo rendiamo maggiormente appetibile agli operatori del mercato immobiliare e restituiamo fiducia all'acquirente, sempre più selettivo e alla ricerca del miglior rapporto qualità-prezzo.1) L'edificio residenziale deve essere concepito e realizzato per creare un habitat che assicuri benessere psicofisico all’abitante. E’ necessario quindi aprire a nuove forme dell’abitare che siano espressione dei bisogni individuali dell’uomo (sicurezza, intimità, privacy, confort, funzionalità) ed espressione delle sue differenti identità. Una forma aperta e flessibile in grado di adattarsi a differenti stili di vita, che consenta ad ognuno di dare forma alla propria vita ed alla propria casa secondo i propri bisogni (che possono mutare nel tempo).2) Deve essere sostenibile ed ambientalmente responsabile, “capace di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i loro propri bisogni”. Deve essere quindi progettato utilizzando i principi dell'architettura bioclimatica per ridurre l'energia necessaria al riscaldamento invernale ed al raffrescamento estivo degli ambienti confinati, contribuire alla diminuzione dell'emissione di gas serra nell'atmosfera utilizzando fonti energetiche gratuite e rinnovabili, valutare i fabbisogni abitativi e ridurre l'uso del territorio e l'alterazione del paesaggio.3) Deve essere in continuità con la tradizione culturale e costruttiva del luogo ma anche guardare al futuro, integrando materiali, tecniche e tecnologie contemporanee e quindi  essere espressione del linguaggio formale e costruttivo della cultura architettonica contemporanea.4) Deve essere costruito con materiali ecologici, possibilmente di origine naturale, non nocivi per la salute dell’uomo, prodotti con un basso consumo di energia e con una bassa produzione di rifiuti per il loro smaltimento una volta esaurito il loro ciclo di vita. La scelta dei materiali deve privilegiare l'impiego di quelli di provenienza locale, per ridurre le spese e l'inquinamento dovuto al trasporto. Anche le tecnologie costruttive devono essere preferibilmente semplici ed in uso nella tradizione del luogo.5) Deve essere espressione di semplicità costruttiva ed estetica: “less is more”, la celebre citazione dell’architetto tedesco Mies van der Rohe sintetizza alla perfezione il concetto di semplicità e di minimalismo. La semplicità non è solo un concetto intellettuale, ma è anche un’emozione, con tutto il suo valore estetico di armonia, che comunica intensamente a prima vista. Il minimalismo è un atteggiamento mentale, una filosofia di vita da applicare nella vita quotidiana. Ottenere il massimo del risultato col minimo dei mezzi è un atteggiamento sano nei confronti della cultura dominante odierna dello spreco, figlia della società dei consumi.6) Deve integrarsi con la natura. Per il pensiero romantico, la natura è la sconfinata dimora, l'habitat, la casa in cui l'uomo viene ospitato insieme agli altri esseri viventi. Un concetto contenuto nella stessa parola ecologia che dal greco oikos significa appunto casa. Ed essendo ospite, coinquilino, l'uomo deve essere responsabile, per garantire un futuro alle generazioni future. Deve aprirsi allo spazio esterno (attraverso terrazze, logge, patii), il dentro e il fuori non devono essere separati da un confine rigidamente stabilito. I giardini privati e condominiali, i cortili e gli spazi aperti  comuni devono favorire l’incontro e la socializzazione, devono essere funzionalmente collegati agli alloggi, essere privi di barriere architettoniche ed essere accessibili a tutti. Devono essere progettati per salvaguardare, e valorizzare la flora ed il paesaggio del luogo, devono essere realizzati con essenze locali, a bassa manutenzione ed a contenuto consumo idrico.7) Deve aprirsi alla tecnologia (home automation) che deve essere un contributo alla semplificazione della gestione della casa (accensione automatica della luce in presenza di persone, chiusura delle persiane, tende da sole, gestione dell’impianto di entertainment), contribuire alla riduzione di energia (attraverso la regolazione della temperatura nelle diverse zone della casa in modo indipendente e in funzione delle modalità di utilizzo, la temporizzazione degli elettrodomestici, il controllo dell’illuminazione), alla maggiore sicurezza e protezione dell’ambiente domestico (rivelatori di gas metano e fumo, antifurto).8) Deve essere accessibile e usufruibile da un bacino di utenza il più ampio possibile: anziani, bambini, disabili fisici, visivi ed uditivi, mediante l’eliminazione delle barriere architettoniche, visive e sensoriali.