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Post N° 17


OCCHIO AL BILANCIOIl legislatore  ha previsto per il controllo e la programmazione delle finanze comunali almeno quattro appuntamenti ben distribuiti nel corso dell’anno. Entro giugno va approvato il bilancio consuntivo relativo all’esercizio dell’anno precedente,a settembre si provvede alla valutazione dell’equilibrio del bilancio nonché allo stato di attuazione dei programmi,entro novembre si dispone la manovra di assestamento e a dicembre si approva il bilancio di previsione. Anche se solo alcune di queste scadenze sono considerate inderogabili, pena lo scioglimento del Consiglio  Comunale , averle distribuite nel corso dell’anno aveva per il legislatore un significato ben preciso, tenere costantemente sotto controllo la spesa comunale da un lato e verificare lo stato dell’entrate dall’altro.A Caulonia queste distinzioni non sembrano avere credito se è vero come è vero che la sera del 9 u.s. l’Amministrazione Comunale in assenza di qualsiasi evento amministrativo straordinario aveva posto all’attenzione del Consiglio sia l’approvazione del conto consuntivo,sia la salvaguardia dell’equilibrio di bilancio e solo su specifica richiesta della minoranza anzi per meglio dire dopo l’abbandono, per protesta, dell’aula consigliare da parte della minoranza , il riequilibrio di bilancio è stato spostato a giorno 23 ottobre. Per noi della Margherita il problema non sta solo nel mancato rispetto delle scadenze ,dovute  per candida ammissione dello stesso Sindaco al cronico ritardo di cui sembra soffrire questa amministrazione, quanto nell’alterato significato che si vuole dare agli atti deliberativi stessi. Vorrei sorvolare, anche se resta un fatto istituzionalmente grave, sul ritardo  nell’approvare i conti consuntivi per accentrare l’attenzione sull’importanza che riveste la delibera di  salvaguardia dell’equilibrio di bilancio  e sul significato distorto che amministrazione e Sindaco in carica stanno attribuendo alla stessa. Qual è il significato di questo importante atto amministrativo? Valutare  attraverso il controllo delle entrate  e delle uscite il rispetto delle previsioni economiche di bilancio e verificare lo stato di attuazione dei programmi. Questa seconda parte  si può liquidare in poche parole non avendo presentato ancora questa amministrazione  alcuna linea programmatica e se volessimo prendere come punto di riferimento  il piano delle opere pubbliche la stasi è evidente a tutti i cittadini .Ben più importante è la parte relativa allo stato delle finanze,esistendo l’obbligo di  verificare se la spesa corrisponde alle previsioni ,in parole povere se esistono delle somme in uscita non previste e quindi da considerare debiti fuori bilancio ma soprattutto nel reperire i fondi necessari per  eventualmente coprire i debiti stessi . Ho volutamente usato il termine “EVENTUALMENTE” in quanto per una sana e corretta gestione bisognerebbe prendere in considerazione non solo i debiti già maturati ma guardare con attenzione a tutti quegli squilibri economici che potrebbero far maturare altri debiti. In sintesi prendere coscienza in questa fase anche della semplice esistenza di possibili debiti diventa un fatto legalmente necessario ma soprattutto politicamente serio. Scendendo nel pratico  già l’Amministrazione presenta qualcosa come 250.000 euro di debiti fuori bilancio dovuti al mancato pagamento per ben due annualità del contributo per la gestione della discarica consortile dei rifiuti solidi urbani ,alla manifestazione Tarantella Power dello scorso anno e a diverse sentenze del Giudice di Pace divenute  esecutive che vedono il Comune soccombente nei confronti di cittadini ai quali erano state  notificate delle bollette di acqua potabile non regolari. Il dramma vero consiste nel fatto che, per motivi ancora non noti, l’Amministrazione ha unilateralmente deciso di non prendere in esame altre situazioni che presto sfoceranno in altrettanti debiti certi e mi riferisco alle quote dovute per la gestione del depuratore (circa 300.000 euro ) e ad altri circa 350 ricorsi(già in un precedente articolo avevo definito questo delle bollette pregresse dell’acqua potabile come il più inutile e dannoso contenzioso della storia del nostro Comune)   analoghi a quelli precedentemente citati che potrebbero significare altri 350.000 euro da pagare. Altre decine di migliaia di euro sembrerebbero aggirarsi negli uffici  comunali ,risultato di gestione sicuramente non oculata. Perché ritengo necessario ed utile una seria riflessione sulla situazione debitoria ? Innanzitutto lo imporrebbe la legge perché noi dovremmo discutere ,una volta venutone a conoscenza , di tutte le condizioni che potrebbero turbare l’equilibrio ora o in futuro, senza per questo dare riconoscimento di legittimità al debito, ma soprattutto perché dovremmo seriamente prendere coscienza che aldilà di fatti veramente occasionali la stragrande maggioranza degli attuali debiti scaturiscono dalla mancata previsione in fase di programmazione di spese certe. La spesa per la  gestione della discarica o del depuratore , le maggiori somme dovute all’ENEL per aumentato consumo, la notifica di ruoli non dovuti non possono essere considerati imprevisti, né tanto meno nascondendo la verità a noi stessi e alla popolazione potremmo minimamente pensare di avere la coscienza a posto e tirare a campare ,tanto qualcuno fra qualche anno pagherà. Noi non riteniamo seria questa politica dell’effimero, lontana dalla realtà e con un Sindaco  che promette di stupirci con effetti speciali. Per quello che ci riguarda in negativo ci ha già stupito in abbondanza. Forse avrebbe potuto  stupirci in positivo, praticando quella politica della partecipazione sventolata in campagna elettorale e mai attuata . Si arriva a questo importante consiglio senza aver convocato nemmeno una conferenza dei capigruppo, senza aver avvertito la necessità di coinvolgere non dico la cittadinanza (a proposito di bilancio partecipato !!!) ma nemmeno gli esponenti della minoranza riducendo come sempre il tutto a una mera questione di numeri. Per gestire momenti così delicati non basta avere la maggioranza in Consiglio bisogna  avere l’autorità politica che questa maggioranza  ormai ha dimostrato di non avere.  Attilio TucciTratto dal nostro giornale "Progetto Caulonia News"  N. 9, Ottobre 2006