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Linux alla Camera: una scelta all'italiana...


...Con un consistente risparmio per le casse. Infatti, da oggi ogni deputato che ne fara' richiesta potra' installare sul proprio computer, portatile o da scrivania, e su quelli del proprio ufficio il sistema operativo Linux-open source al posto del tradizionale Windows-office 'di ordinanza'. La rivoluzione e' partita ieri durante la riunione tra i questori della Camera e "i responsabili tecnologie" di ogni gruppo. Dopo il WiFi in alcune aree di Montecitorio, alla Camera arriva anche il software 'open source': quello, cioe', che puo' sostanzialmente essere utilizzato gratis. Il piano prevede il passaggio graduale dell'intera amministrazione di Montecitorio al nuovo sistema (server, desktop e applicazioni) e l'opzione, a richiesta, per le segreterie e i deputati (compresi i computer portatili). Inoltre la biblioteca di Montecitorio rendera' disponibili al pubblico diverse postazioni informatiche con Linux.
Buona idea!!!
  BRAVIFederica