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IL MINISTRO LANZILLOTTA A CAULONIA: le prospettive del PD


Domenica 7 Ottobre, il Circolo della Margherita "Progetto Caulonia" ha avuto l'onore e il piacere di ospitare il Ministro Linda Lanzillotta.«La Calabria è una regione importante del Meridione, che deve spingere verso lo sviluppo e saper valorizzare le opportunità che vengono anche dall'autonomia e dal federalismo, grandi occasioni per il Sud. La classe dirigente regionale deve saper cogliere proprio quest'opportunità, utilizzando anche la fase di apertura e di grande crescita nel Mediterraneo». Così Linda Lanzillotta, ministro per gli Affari regionali e per le Autonomia locali, di origini calabresi, giunta ieri a Caulonia Marina per sostenere, nell'ambito delle primarie del nascente Pd, la lista dei "Democratici riformisti" con Minniti che a livello nazionale appoggia la candidatura di Veltroni. La ministra, accompagnata dal consigliere regionale Demetrio Naccari Carlizzi, è stata accolta dal sindaco Ilario Ammendolia; accanto a lei i candidati alle assemblee nazionale (Attilio Tucci) e regionale (Lucia Marulla e Michele Pronestì) per i quali la politica calabrese «ha necessità di ripartire per il tramite di un Partito nuovo, ricco di ideali ma libero da incrostazioni ideologiche. Sviluppo, legalità e innovazione sono le parole d'ordine di questo soggetto politico che deve guardare alla Calabria con spirito nuovo». Secondo Linda Lanzillotta «anche la Regione Calabria ha una sua strada da percorrere e sta ad essa, col sostegno del Governo nazionale, saperla afferrare e trasformare in opportunità per il futuro dei giovani; perché sicuramente in Calabria c'è ancora un problema di crescita, di occupazione; quindi bisogna lavorare con grande impegno. Da "calabrese" - ha aggiunto la ministra - conosco questa terra e la politica ha una grande responsabilità: quella di far sì che i talenti della Calabria possano davvero esprimersi e di far sì che si rompa quella cappa che oggi viene percepita come un blocco che impedisce la crescita della società civile. Il Governo deve impegnarsi in questo senso ma la spinta deve giungere sia dall'alto che dal basso, insieme. Capisco il disagio - ha concluso Lanzillotta - ma nel rispetto delle regole non bisogna deludere quel pezzo migliore della società calabrese che vuole liberarsi da qualcosa che le impedisce di crescere e di sperare nel futuro». "Gazzeta del Sud"08/10/07