Scegliere, essere "scelte"Difficile,soprattutto quando, si "sceglie" di fermarsi a sentire e a sentirsi,di provare a non "lasciarsi vivere" mentre la vita ti scorre tutta intorno come un libro di altri che non potrai mai permetterti di assimilare e rileggere.Difficile,quando cerchi parole nuove per comunicare quando una nebbia fitta offusca un futuro che non riesci più a sperare,ma del quale continui a sentire il bisogno e che le parole che conosci non hanno il potere di descrivere.Difficile,quando la vita ti sembra troppo corta e stronzaA 47 sto transitando,devo reimparare a convivere con un corpo che cambia che risponde agli stimoli diversamente e con altri ritmi.Devo rimettere ordine nelle esperienze accumulate,in quello che ha "prodotto" la mia scelta di fare di buttarmi nella mischia di provare, di agire.Difficile,ma voglio provare a riprendermi quei pezzi di vita che questa scelta mi ha fatto lasciare per strada, perchè rimango convinta che valga la pena assaporarsi almeno una vita intera.Non voglio ritirarmi dalla storiavoglio solo fermarmi un poco a guardarla a soppesare i miei errori, le mie sconfitte,gli errori e le sconfitte di altri con me,capire come posso procedere senza consumare inutilmente risorse che cominciano a scarseggiare.Le scelte della vita, almeno le mie,non sono mai state così esplicite come sembrano viste a posteriori.Quelle vere si compiono lentamente, anche perchè ciò che si sceglie spesso non si distingue con facilità.Invidio i "colpi di fulmine"di coloro che in un momento hanno subito chiara la via da seguire,che sanno immediatamente "questo è l'uomo della mia vita","questa è la missione che voglio svolgere"Non ho mai avuto copi di fulmine.Continuo a non avere certezze, ma come tante donne sono una "resistente", se mi incammino su una strada cerco di arrivare in fondo, almeno per la curiosità di vedere quale forma ha la mia scelta.Le famose scelte fondamentali, alcune delle quali sono casuali -se non avessi incontrato te forse avrei potuto compiere altre scelte, scelte che in realtà una buona parte di persone,non ha l'opportunità di compiere, perchè sa in partenza di doversi accontentare di quello che la vita propone, non sono quelle che davvero guidano la vita.Semmai sono quelle per le quali altri scelgono e ti scelgono.Non so quali sorprese mi riservi la vita e quali scelte più o meno dolorose, più o meno felici,dovrò ancora compiere.So solo che oso prendermi la libertà ed il lusso di scegliere di fermarmi un poco a guardare,senza rinunciare a pensare, senza rinunciare a me stessa, di provare a ricaricarmi per ripartire in un altro modo, con altre forme e con una maggiore consapevolezzaPerchè la vita è troppo corta e stronza
scegliere
Scegliere, essere "scelte"Difficile,soprattutto quando, si "sceglie" di fermarsi a sentire e a sentirsi,di provare a non "lasciarsi vivere" mentre la vita ti scorre tutta intorno come un libro di altri che non potrai mai permetterti di assimilare e rileggere.Difficile,quando cerchi parole nuove per comunicare quando una nebbia fitta offusca un futuro che non riesci più a sperare,ma del quale continui a sentire il bisogno e che le parole che conosci non hanno il potere di descrivere.Difficile,quando la vita ti sembra troppo corta e stronzaA 47 sto transitando,devo reimparare a convivere con un corpo che cambia che risponde agli stimoli diversamente e con altri ritmi.Devo rimettere ordine nelle esperienze accumulate,in quello che ha "prodotto" la mia scelta di fare di buttarmi nella mischia di provare, di agire.Difficile,ma voglio provare a riprendermi quei pezzi di vita che questa scelta mi ha fatto lasciare per strada, perchè rimango convinta che valga la pena assaporarsi almeno una vita intera.Non voglio ritirarmi dalla storiavoglio solo fermarmi un poco a guardarla a soppesare i miei errori, le mie sconfitte,gli errori e le sconfitte di altri con me,capire come posso procedere senza consumare inutilmente risorse che cominciano a scarseggiare.Le scelte della vita, almeno le mie,non sono mai state così esplicite come sembrano viste a posteriori.Quelle vere si compiono lentamente, anche perchè ciò che si sceglie spesso non si distingue con facilità.Invidio i "colpi di fulmine"di coloro che in un momento hanno subito chiara la via da seguire,che sanno immediatamente "questo è l'uomo della mia vita","questa è la missione che voglio svolgere"Non ho mai avuto copi di fulmine.Continuo a non avere certezze, ma come tante donne sono una "resistente", se mi incammino su una strada cerco di arrivare in fondo, almeno per la curiosità di vedere quale forma ha la mia scelta.Le famose scelte fondamentali, alcune delle quali sono casuali -se non avessi incontrato te forse avrei potuto compiere altre scelte, scelte che in realtà una buona parte di persone,non ha l'opportunità di compiere, perchè sa in partenza di doversi accontentare di quello che la vita propone, non sono quelle che davvero guidano la vita.Semmai sono quelle per le quali altri scelgono e ti scelgono.Non so quali sorprese mi riservi la vita e quali scelte più o meno dolorose, più o meno felici,dovrò ancora compiere.So solo che oso prendermi la libertà ed il lusso di scegliere di fermarmi un poco a guardare,senza rinunciare a pensare, senza rinunciare a me stessa, di provare a ricaricarmi per ripartire in un altro modo, con altre forme e con una maggiore consapevolezzaPerchè la vita è troppo corta e stronza