Piume al vento

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 spingo nella tua bocca la mia linguauna marea forte si prende la forza del fione meno prepotente del tormentato il mareè la mia voglia di sommergerti il corpomentre la canzone di lussuria alla sposanutre la sua pallida foggia di porcellanaed io sfamato dalle correnti opposte dei nostri sessiti prendo con la mano una ciocca lungaodorando Marzo nella sua tramaascoltacome rinnego alla parola il poterecome ardocome muoio nel lento masticare dall’ariala tua formala tua ormail tuo miraggio… ..che dolcezza infinita quel senodove sorge l’albail mio abbandono totale dopo il sognocome muore il fremito dentro un sospiroquando tu trascuri prendere fiatovicino alle mie labbra quel senso di te attraversa lo spiraglio di lucetagliandoconsumando di desiderio la cera della mia forma umanadisegna sul corpo della mente sgualcitole geometrie calde dell’amore.. ..spingo il palpito a tenere desto il cuorel’ora tarda s’affatica su questa devastante insonniaEcate sprigiona gli ultimi spiriti dall’ombrama tu sembri una stella che illumineràla via della speranzanel mio inferno di passione lasciati foglia cadere nella mia manolasciati piuma tenere tra le ditalasciati goccia cadere nella golalentamentementre il mio io educato all'amoresi terra la tua onda imprigionandolanelle rive sudate dei baci