A MODO MIO

Israele - Ebrei: rabbino fa lapidare a morte un povero cane.L'accusa: «E' la reincarnazione di un avvocato miscredente»


 Una corte rabbinica di ebrei ha stabilito che un randagio venga lapidato a morte. Motivo: c'è il sospetto che l'«immonda bestia» sia la reincarnazione d'un famoso avvocato, un laico impenitente, da più di vent'anni rimasto nella memoria della comunità di Mea Shearim - il quartiere degli ebrei ultraortodossi nella capitale - per avere all'epoca offeso i giudici del rabbinato locale. Uno dei giudici ha reclutato un gruppetto di ragazzini dei dintorni, consegnato le pietre e ordinato loro di uccidere all'istante la bestia. Il rabbino Levin nega d'avere dato una simile disposizione. Ma un suo assistente, intervistato dal giornale israeliano Yedioth Ahronot, in parte lo contraddice: «La decisione di lapidare il cane è stata presa dai rabbini a causa dell'offesa arrecata alla corte.
Non è stata emessa nessuna sentenza ma ai bambini è stato detto di lanciare le pietre contro l'animale. Per cacciarlo via o per abbatterlo. L'intenzione era di causare sofferenze al cane. L'hanno considerato il modo più appropriato per ‘pareggiare i conti' con quell'anima che s'è reincarnata nella povera bestiola». L'episodio ha scatenato le proteste degli animalisti. E, al consiglio municipale di Gerusalemme, un'attivista si batte per la difesa dei diritti a quattro zampe, Rachel Azaria, ha reso pubblica una denuncia urgente indirizzata al procuratore generale: «Bisogna applicare la legge, inquisire e punire i criminali». Anche Animals Live ha annunciato d'avere presentato un esposto al capo della polizia del quartiere: chiedono una punizione esemplare per il rabbino. Ma, nulla si è fatto.Vomitevole.