A MODO MIO

Trans e prostituzione in Italia.


  In una Milano con l'aria avvelenata che si deposita nei polmoni delle persone, mi trovo ad accompagnare a casa (chiamiamolo Mirco?).Mirco è un bambino di 11 anni, All'inizio dell'avventura dell'adolescenza, carino educato. Durante il tragitto, ascolto con attenzione, il raccontare degli eventi della sua giornata scolastica.A un certo punto, inizio a sentire cose strane e: "heeeeey, frena e torna un po’ indietro!" e lui: "ma si, insomma, com'è già successo altre volte, il pallone è finito di sotto in strada, proprio vicino a "capelli lunghi". lui era molto arrabbiato con un suo battone, l'ha colpito cosi forte in faccia che gli è uscito il sangue."E io: "ma come  parli?!  Chi sono questi battoni? E' stato l'uomo che chiami "capelli lunghi " a insegnarti questi termini? Lui, tenta di avvicinare te o i tuoi amici?"E  Mirco: "ma no, sono i ragazzi più grandi che li chiamano battoni, sai, quelli che si vestono da donna ma in realtà sono maschi. -capelli lunghi- con noi, è sempre gentile, non gli piace quando lo guardiamo ma ci restituisce sempre il pallone quando cade dalla terrazza."E mentre Mirco prosegue saltando da un discorso all'altro, provo ad analizzare la situazione:a quanto pare, i battoni sono trans e "capelli lunghi" è l'uomo che li "protegge". Mirco e i suoi amici hanno 10  e 11 anni. Hanno spesso l'occasione di guardare, incuriositi, questi spettacoli poco felici.E ciò avviene in pieno centro e nella zona più in della città.E Ciak mi girano! Un bambino non dovrebbe vedere e successivamente parlare di battoni e trans.E Ciak mi girano sul serio!Non si può permettere un giro di trans nel centro della città?!E Ciak mi girano di brutto!Era pomeriggio, non possiamo tenere in gabbia i minori per il piacere dei trans e non!La testa mi parte e va in giro. Non arresta la corsa in cerca dei suoi perchè.Vorrebbe una risposta  Ma in fondo, risposta non c’è....La risposta che vorrebbe..non c'è..