A MODO MIO

Storia d'amore e la sala d'aspetto e, non scordiamoci i senzatetto


Mi è stato cortesemente chiesto di separare il post di Maria e quello di Alfredo.Non ci trovo nulla di male.Eccolo. Quella di Alfredo  è una storia vera senza effetti speciali.Storia di un vagabondo di nome Alfredo
molti degli AmiciSSimi sanno, da parecchi anni, una delle mie attività principali fuori di qui, è quella di contribuire, assicurare, vitto e alloggio a numerosi senzatetto.A iniziare da ottobre fino a primavera.In modo che nessun barbone muoia di fame o congelato dal freddo.E, possibilmente, alleviando la loro solitudine,  il peso dell'abbandono, che si fa insopportabile per loro durante le feste Natalizie.Ed ecco come ho conosciuto Alfredo. 
Storia di un uomo ricco che per amore di Caterina diventò un senzatetto Questo è tragico. Lui non sentirà più la sua risata che per lui rappresentava tutto.Lui non sentirà più il suo calore nel letto. Lui non sentirà più il profumo della sua pelle
Alfredo non può più vedere quel volto che ha amato talmenteAlfredo non può più vedere quegli occhi stupendi nei quali si annullava interamente Alfredo sente solo freddo, gelo nell'anima. Questo è tutto.
Il mondo senza la sua Caterina diventò un tormentoE, Alfredo, sui marciapiedi della strada si gettòSenza meta abbandonò tuttoE nella sala d'aspetto, insieme ad altri senzatettoChe in comune hanno lo stesso aspettoE un fardello ognuno sul pettoAspettano qualcuno qualcosa ma non è dettoChi non ha casa e non ha lettoSi rifugia nella sala d'aspettoDi una panca si accontenta
E, tra due fagotti s'addormentaIl controllore lo guarda e pensa: "chissà quel viaggiatore dove andrà?"Ma lui viaggia solo di giornoSempre a piedi se ne va attornoCammina, camminaE pensa a Caterina. Hey, ma sono guai, La sua Caterina l'ha perduta ormaiHey, ma la sua stazione non la trova mai
Chi non ha lavoro, non ha tettoChi  non ha la sua Caterina come AlfredoDi sera torna in sala d'aspettoE aspetta, aspetta qualcuno qualcosa ma non è detto.Hey, ma sono guaiIl suo treno non parte maiSe un fischio echeggia di prima mattinaLui sogna di essere cullato da CaterinaOh controllore, non lo svegliareun poco ancora, lascialo sognareperché solo nel sonno la sua Caterina, lui può abbracciare