Parole parole parole

Pechino Express


Ieri sera su Rai2, abbiamo potuto assistere all'ultima puntata di "PECHINO EXPRESS".Questo format, utilizzato già in altri paesi ed anche con successo, da noi è stato prodotto da MAGNOLIA.Vincitori della gara è stata la coppia degli attori composta da  Debora Villa e Alessandro Sampaoli protagonisti,con Luca e Paolo della sit-com Camera Cafè. Voglio esprimere nei confronti del programma una grande ammirazione,e un'immensa gratitudine, nell'avermi concesso la possibilità di visitare dal divano di casa mia,tre bellissimi paesi: l'INDIA, il PAKISTAN e la CINA.Ricordo nelle prime puntate, la bellezza dell'INDIA e dei suoi abitanti, pieni di gioia di vivere e di solidarietà,nei confronti dei concorrenti. Indimenticabili sono gli occhi del popolo INDIANO, probabilmente il colore olivastro della loro pelle,contrasta in modo perfetto con il bianco dei loro occhi. Occhi grandi e pieni di speranza, gioia e cortesia.I viaggi a bordo dei camion "sgarrupati" che ci hanno permesso di ammirare le vallate a strapiombo immerse nel verde,le donne che con i loro vestiti, e qui mi piace ricordare una frase della vincitrice Debora Villa :"le donne con i loro vestiti, che portavano colore, anche dove colore non c'era". Intendo confidare che, la coppia degli attori, è sempre stata la mia favorita simpaticamente parlando, e nel momento in cui furono eliminati provai dispiacere,ma quando vennero ripescati ne fui felicissimo. Anche la coppia composta dallo chef Simone Rugiati e la sua fidanzata Malvina Seferi,si è resa protagonista di un bello ed competitivo viaggio, eliminato ad un passo dalla finale dopo essere stata a lungo la coppia migliore.Una mensione particolare la merita la coppia zio e nipote, composta da Costantino Della Gherardesca e suo nipote Barù,il primo intriso di una causticità alternata ad una simpatia sfrenata e d il secondo oltre che tutto questo anche un bellissimo ragazzo delle caverne.Resto su Costantino e Barù inquanto questi, mi hanno raccontato questo viaggio in maniera eccellente, con il loro chiedere passaggi dicendo di essere della televisione nazionale Cinese (CCTV) oppure raccontando ai conducenti di turno che avrebbero aiutato una qualche associazione in difesa dei bambini poveri,riuscendo il più delle volte a far breccia nei loro cuori e scroccando un passaggio.Rendo omaggio a Giorgio Rocca e Nicolò Comi (gli sportivi), eliminati dal "giocatore" Simone Rugiati, i quali avrebbero meritato miglior sorte essendo stati sempre i migliori fino a quel monento.Ho ancora negli occhi le scene in cui Alessandro Sampaoli, vincitore, a metà del viaggio piangeva di commozione di fronte ai bambini Indiani,dispiaciuto nel dover lasciare la casa dove era stato ospitato, e ancora nell'ultima puntata,quiando  non al corrente della vittoria , ci ha mostrato prima i sorrisi del comico stremato dalla folle corsa al traguardo,e in ultimo, le lacrime di chi cpaisce di aver vinto una gara, dove il premio non doveva arrivare ancora ma,sono state le sensazioni e le emozioni vissute fino a quel momento del viaggio,terminato si, ma vivo più che mai nella sua mente in quel preciso momento a rivelarsi come premio finale.Un programma probabilmente irripetibilmente bello e spensierato.Andrea