Sole sul tetto dei palazzi in costruzione, sole che batte sul campo di pallone, e terra e polvere che tira vento, e poi magari piove. Nino cammina che sembra un uomo, con le scarpette di gomma dura, dodici anni e il cuore pieno di paura. Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non č mica da questi particolari, che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. E chissą quanti ne hai visti e quanti ne vedrai, di giocatori tristi, che non hanno vinto mai, ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro, e adesso ridono dentro a un bar, e sono innamorati da dieci anni, con una donna che non hanno amato mai. Chissą quanti ne hai veduti, e chissą quanti ne vedrai. Nino capģ fin dal primo momento, l'allenatore sembrava contento e allora,mise il cuore dentro alle scarpe, e corse pił veloce del vento. Prese un pallone che sembrava stregato, accanto al piede rimaneva incollato, entrņ nell'area, e tirņ senza guardare, ed il portiere lo fece passare. Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non č mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. Il ragazzo si farą, anche se ha le spalle strette, questo altro anno giocherą, con la maglia numero sette. Francesco De Gregori
La leva calcistica del '68.
Sole sul tetto dei palazzi in costruzione, sole che batte sul campo di pallone, e terra e polvere che tira vento, e poi magari piove. Nino cammina che sembra un uomo, con le scarpette di gomma dura, dodici anni e il cuore pieno di paura. Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non č mica da questi particolari, che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. E chissą quanti ne hai visti e quanti ne vedrai, di giocatori tristi, che non hanno vinto mai, ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro, e adesso ridono dentro a un bar, e sono innamorati da dieci anni, con una donna che non hanno amato mai. Chissą quanti ne hai veduti, e chissą quanti ne vedrai. Nino capģ fin dal primo momento, l'allenatore sembrava contento e allora,mise il cuore dentro alle scarpe, e corse pił veloce del vento. Prese un pallone che sembrava stregato, accanto al piede rimaneva incollato, entrņ nell'area, e tirņ senza guardare, ed il portiere lo fece passare. Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non č mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. Il ragazzo si farą, anche se ha le spalle strette, questo altro anno giocherą, con la maglia numero sette. Francesco De Gregori