Projectology

Post project - Pt. 3


Da parte sua Alan Parsons cominciò ad organizzarsi una carriera solista, cioè senza Eric, e ritornò alle cronache nel 1993 con nuovi progetti. Per prima cosa "Sound Check", un album per il testaggio audio professionale delle apparecchiature che Parsons realizzò assieme a Stephen Court. L'album vide diverse edizioni nel corso degli anni e l'uscita nel 1996 di "Sound Check 2". Sempre nel 1993 Parsons si ripresentò al grande pubblico con "Try Anithing Once", primo
album a portare la dicitura Alan Parsons, anzichè The Alan Parsons Project. Con "Try Anything Once" Alan dimostrò di voler continuare la formula musicale che fu del Project, portando con sé i musicisti che per tanti anni lo avevano accompagnato. Così, oltre a Parsons nell'album ritroviamo Ian Bairnson, Stuart Elliott, Andrew Powell, Richard Cottle e David Pack (degli Ambrosia). In aggiunta la band venne affiancata anche da Chris Thompson (dei Manfred Mann Earth Band), Eric Stewart (dei 10CC), Jaqui Copland (ex Duran Duran) e Graham Preskett. "Try Anything Once" fu anche un album che portò maggior duttilità all'interno della band: Alan Parsons, per esempio, non fu soltanto produttore, ingegnere e scrittore di gran parte dei brani, ma si alternò anche tra tastiere, basso, chitarra, flauto e backing vocals. Nel 1993 uscì anche l'album "Symphonic Music Of Yes" della London Philharmonic Orchestra, per il quale Parsons fu produttore ed ingegnere delle sessioni orchestrali. Nello stesso anno Alan e la band parteciparono al Concerto Per La Bosnia tenutosi in Ottobre a Los Angeles, dopo di che nel 1994 cominciarono un
tour europeo che rappresentò il primo tour di Parsons in quasi 20 anni di attività discografica. Dal tour, che toccò Germania, Belgio e Olanda, venne estratto l'album "The Very Best Live" (1994), che fu in assoluto la prima registrazione dal vivo di Alan Parsons. L'anno seguente l'album uscì negli Stati Uniti con l'aggiunte di tre nuove canzoni registrate in studio.Biografia interamente tratta dal Parsons Day