Projectology

Post Project - Pt. 8


Nel 1999 "Gambler" fece riparlare di sè alzando il sipario in Corea del Sud, rappresentato il lingua coreana da una compagnia locale. E nello stesso anno venne pubblicato a diffusione limitata il relativo cast disc coreano. Intanto Alan Parsons, concluso l' "On Air" world tour, si ritirò in studio per le registrazioni del nuovo album,"The Time Machine", pubblicato nel 1999.
Il titolo è stato preso a prestito dal noto romanzo di H.G. Wells, ma l'album non è ispirato direttamente al romanzo, bensì all'argomento Tempo in generale. Nel ruolo di scrittori ritroviamo principalmente Ian Bairnson e Stuart Elliott, mentre la band è composta, oltre che da loro due e da Parsons, da John Giblin, Richard Cottle e dalla new entry Robyn Smith (pianoforte e tastiere). Da segnalare la presenza di vocalist d'eccezione, quali Tony Hadley (ex Spandau Ballet), Maire Brennan (dei Clannad) e Beverley Craven, nonchè il gradito ritorno di Colin Blunstone e Chris Rainbow. L'album segna anche la riconferma di Neil Lockwood e Graham Dye come vocalist e di Powell come arrangiatore e direttore orchestrale. 
Il 27 Giugno 1999 a Monaco, Germania, ha avuto luogo "The Power of Humanity - What More Can I Give", un concerto di beneficienza, organizzato da Micheal Jackson, della durata di ben 10 ore a favore del fondo internazionale Nelson Mandela. L'evento si è tenuto nello stadio Olimpico della città e ha visto l'esibizione di decine di artisti. Alan e la sua band si sono esibiti per circa 10 minuti suonando dal vivo "Sirius", "Eye in the Sky" e "Games people plays" oltre ad aver accompagnato Ringo Starr nei due brani storici dei Beatles quali "Yellow Submarine" e "With A Little Help From My Friends". Da segnalare l'assenza di Ian Bairnson.  Nel settembre dello stesso anno ha avuto inizio il "The Time Machine" world tour (ultimo tour in cui è stato possibile ascoltare dal vivo la formazione storica) ed, inoltre, l'attività live di Parsons lo ha portato anche al Night Of The Proms '99.