Projectology

Post project 2004: A Valid Path


Dopo una attesa a dir poco estenuante finalmente il 24 agosto del 2004 fu pubblicato in America il nuovo album di Alan Parsons, mentre l'Europa ha dovuto attendere soltanto pochi giorni in più, ovvero fino al 30 agosto. Mai come questa volta si è tenuto totale riserbo durante le lavorazioni all'album e fino a pochissimo tempo dalla pubblicazione rarissime sono state le notizie trapelate... per non parlare del lungo tempo di gestazione che è occorso per partorire questo nuovo progetto. Ritardo dovuto a vari motivi tra i quali gli impegni per le date live, il matrimonio con Lisa Griffiths (celebrato il 12 aprile 2003) e le inevitabili complessità riscontrate nel lavorare su questo nuovo genere musicale e le relative tecnologie.
Il nuovo disco, che esce a distanza di ben 5 anni da The Time Machine, si intitola A Valid Path, un titolo che già in sè nasconde due indizi, uno circa la natura elettronica dell'album ("A Valid Path" è il contrario della frase "An Invalid Path", con la quale chi ha dimestichezza coi computer avrà sicuramente avuto modo di inbattersi), l'altro circa il filo conduttore che lega assieme le varie canzoni. Secondo le dichiarazioni dello stesso Parsons si tratta, infatti, di una sorta di concept album ispirato alle grandi esplorazioni ...anche se leggendo tra le righe si può cogliere un ulteriore tema ricorrente, quello degli U.F.O..A Valid Path è il primo album di Alan in chiave completamente elettronica, col quel Parsons, sciolta la band nel settembre 2001 e decisosi ad abbandonare i consueti sentieri musicali, tenta l'impatto sulla scena musicale contemporanea. Le lavorazioni al disco sono cominciate nel gennaio 2002 e si sono protratte fino ai primissimi mesi del 2004, quando nel mese di marzo è stato finalmente inoltrato all'etichetta discografica il master definitivo. Accanto ad Alan hanno preso parte alle lavorazioni moltissimi musicisti, tra i quali il figlio Jeremy, Simon Posford (mente degli Shpongle), Uberzone, i Nortec Collective, The Crystal Method, il cantante P.J.Olsson, David Pack e David Gilmour (quest'ultimo impegnato con la slide guitar nel brano Return To Tunguska). Durante le lavorazioni all'album Alan ha pure tentato la collaborazione con Thomas Dolby e Adam Freeland, ma la cosa è poi stata abbandonata strada facendo. Si ringrazia lo staff de "The Parsons Day"