Creato da redpixel il 27/06/2010

Provami...

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Terremoto, gli oggetti tra le macerie: quella vita che non c'è più

Post n°40 pubblicato il 26 Agosto 2016 da redpixel

Diego Pretini sul "Fatto Quotidiano" scrive: 
"... Una foto può essere meglio di un editoriale, come si dice. Sarà perché è a metà tra l’emozione che può trasmettere il racconto scritto e l’immediatezza, la fruibilità diretta di un filmato. La foto può dare 'senso', un taglio, una chiave a una storia, proprio come un articolo di giornale. Ma ha il vantaggio di essere un lampo, un flash appunto, che taglia tutto il superfluo, anche la retorica, lascia solo quello che è importante..." 

Terremoto, gli oggetti tra le macerie: quella vita che non c'è più

Terremoto, gli oggetti tra le macerie: quella vita che non c'è più

Terremoto, gli oggetti tra le macerie: quella vita che non c'è più

Terremoto, gli oggetti tra le macerie: quella vita che non c'è più

 

 
 
 

Viaggia per 400 chilometri attaccato con delle cinghie sotto un tir: un giovane profugo salvato sull'A1 vicino Frosinone

Post n°39 pubblicato il 23 Agosto 2016 da redpixel


PROFUGO TIR
Dall'Huffington Post:

"Agganciato con delle cinghie sotto a un tir in un viaggio lungo 400 chilometri. Si è conclusa a Frosinone l'odissea di un giovane profugo, tratto in salvo dalla polizia stradale. L'allarme è scattato ieri pomeriggio grazie a diverse telefonate giunte alla sala operativa della Polizia Stradale di Frosinone, che segnalavano la probabile presenza di una persona sotto un camion che stava percorrendo l'A1 in direzione Nord.

Il ragazzo straniero, ormai stremato, era ancora attaccato al tir quando sono intervenuti gli agenti, bloccando il mezzo al chilometro 617, all'altezza di Ferentino. E' stato subito liberato e accompagnato in ospedale. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che il tir sia arrivato in Italia dalla Grecia e sia poi partito da Brindisi. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il giovane ha dichiarato di essere afghano e a bordo dell'autoarticolato c'erano due autisti stranieri".

 

 
 
 

Perde il lavoro ma non si arrende: rileva l'azienda che lo aveva cacciato e assume i suoi ex colleghi

Post n°38 pubblicato il 04 Agosto 2016 da redpixel

Enzo non si è arreso. Ha deciso di non darsi per vinto quando l'azienda per la quale lavorava - la multinazionale Anovo con sede a Saronno - è fallita, mandando a casa i suoi 320 dipendenti. Invece di spendere i suoi anni migliori nelle ricerca di un nuovo impiego, Enzo ha voluto rischiare e riprendersi quel mestiere che amava, quell'azienda per cui aveva lavorato più di 20 anni. Enzo ha quindi rilevato l'Anovo - trasformandola in A-Novo - e ha assunto i suoi ex colleghi. Ora l'attività va a gonfie vele.

Intervistato dal Corriere, Enzo Muscia ha raccontato la sua incredibile storia, frutto di amore per il proprio lavoro e di capacità di rischiare, sempre col supporto degli affetti familiari.

"Sono entrato qui 26 anni fa, da tecnico elettronico. L'azienda era la fusione di una società italiana e una francese, andava come un treno, qualità del servizio, logistica, trasporti, portafoglio clienti con i grandi brand, da Philips a Sky. C'era la possibilità di crescere e ho fatto tutti gli scalini della carriera, fino alla direzione commerciale. Nessuno immaginava di finire a spasso, licenziato su due piedi..."

Oltre il danno, anche la beffa: Enzo non è stato licenziato per un fallimento dell'Anovo, magari a causa della crisi economica, ma solo perché la dirigenza parigina ha preferito investire il valore della filiale di Saronno in giochi finanziari per salvare altre sedi.

Con quella che si chiama ristrutturazione del debito, la direzione di Parigi si è liberata delle filiali con i maggiori crediti. Saronno era una di queste. Finale da paradosso: funziona bene, quindi chiudiamola. È il 2010. A Saronno sventolano le bandiere del sindacato: inutilmente. L'azienda è un mano al curatore fallimentare. Cassa integrazione, disoccupazione, poi tutti a casa.

Enzo però crede nelle potenzialità dell'impresa e nei suoi dipendenti, così decide di fare il salto nel buio.

Muscia mette insieme tutto quello che ha. Ipoteca la casa. Chiede aiuto agli amici. Investe la sua liquidazione. Ha l'appoggio della moglie. Guarda il figlio di cinque anni e pensa al futuro. La vecchia Anovo se la prende lui: diventerà A-novo, il trattino è un segno di speranza. Richiama otto colleghi e riparte.

L'A-novo, che è specializzata nell'assistenza post vendita di appraecchiature elettroniche - oggi si è ingrandita ed è totalmente rinata.

I dipendenti della A-novo sono quadruplicati: da zero a 38 in tre anni. Il fatturato è raddoppiato: da uno a due milioni. "Dormo sempre con un occhio solo pensando al lavoro, ma la nostra forza è il gruppo. Tutto quello che è stato fatto qui l'abbiamo fatto noi". 

(huffingtonpost.it) 

 
 
 

La pornostar Candy Charms va a rifarsi il naso in Iran e scatena un putiferio: "Ma come avete potuto lasciarla entrare?"

Post n°37 pubblicato il 02 Agosto 2016 da redpixel

Chirurgia estetica e ayatollah: un connubio esplosivo. Ne sa qualcosa Candy Charmas, star del porno britannica che si è recata a Teheran per rifarsi il naso perché, stando alle sue dichiarazioni, i chirurghi iraniani sono i migliori. Rifatto il naso si è presa la briga di farne un post che ha inserito su Instagram: "La mia narice era un po' storta e qui sono i migliori del mondo. Adesso il mio naso è perfetto. Teheran mi è piaciuta tantissimo, la gente è cordiale e generosa. Immediata la reazione al suo post con oltre 40 mila commenti di gente inferocita per aver lasciato entrare nel Paese una pornostar. Tra i commenti, anche insulti: "Quella puttana è entrata nel mio paese? e "se vi sedete davanti a lei in treno, non avrete bisogno dell’airbag". 
 

 

 
 
 

Sgarbi vede Grillo: "Sto trattando con Beppe per fondare il Movimento 7 Stelle"

Post n°36 pubblicato il 02 Agosto 2016 da redpixel

"Sto trattando con Grillo la fondazione del Movimento 7 Stelle. Per lui, più che di lato, è un passo avanti". Vittorio Sgarbi posta su Facebook una foto insieme a Beppe Grillo e crea scompiglio tra i sostenitori del M5S sui social network. I due sono seduti ad un tavolino e sorridono. 

In realtà, spiegano dal M5S, si tratta di una boutade del critico: i due si sono incontrati casualmente a Finale Ligure ed hanno consumato un aperitivo insieme. "È il solito c...", avrebbe detto Grillo commentando lo scherzo dell’amico.  

 
 
 

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