Parole mai scritte 2

XXI MARZO


 Col ventun marzo la primavera fra noi ritorna bella e altera;questo c'insegna l'astronomia,che del creato sa l'armonia.Sull'Appenino la neve sgelae i fianchi erbosi esso rivela.Sui nudi rami, d'alberi spogli,già van spuntando nuovi germogli.Ciliegi e mandorli in fioriturason l'attrattiva della natura.Il biancospino le siepi adornae in noi la gioia per lui ritorna.Nei campi roridi verdeggia il grano,che all'uom dona pane quotidiano.Sboccia fra l'erba la mammolettail cui profumo tanto ci alletta.E i ranuncoli dal giallo d'oro,smaltano i prati con gran decoro.Con più vivace chicchirichìil gallo annunzia il nuovo dì.La rondinella San Benedettoqui ci riporta e sotto il tettoil vecchio nido essa ritrova,o se distrutto, se lo rinnova.E noi, scordansi vecchie amarezze,nel cuor spirano tepide brezze.Così è la vita: dolori e gioieci va alternando con molte noie. edit Landi ed. Sergiorgio 1967