considerazioni

Assistenza o assistenzialismo indebito?


Viviamo in una nazione che ci fa vivere situazioni di profonda contraddizione che sempre più trovo intollerabile. Se da un lato si propone, come giustamente uno stato civile ed evoluto deve fare, di dare assistenza alle persone in difficoltà come gli anziani e i malati psichici, dall'altra lo fa in modo irrazionale e inefficente. Di fatto, pare viviamo nel paese dove la furbizia e la disonestà abbiano la meglio, con ben pochi esempi di giusta reazione al sopruso. Mi riferisco alla moltitudine di anziani che
di fatto vengono mantenuti dalle strutture pubbliche, non perchè in mancanza di mezzi propri, ma perchè i figli o nipoti hanno provveduto a ripulire di ogni bene salvo poi abbandonarli a se stessi, senza che nessuno prenda l'iniziativa di fare un'azione legale per tutelare l'anziano o l'ente che se ne fa carico. In altri casi sono gli anziani stessi che occultano ogni loro bene chiedendo poi assistenza completa che spesso consiste in locazioni di case pubbliche a prezzi irrisori, di cibo a domicilio gratuito, di assistenza giornaliera di personale pubblico. Solo alla loro morte si assiste all'improvvisa comparsa di fantomatici figli o nipoti che provvedono a ripulire i conti che, grazie alla privacy, sono rimasti occulti. Mi chiedo al proposito chi tuteli in realtà questa legge sulla privacy....l'onesto cittadino o il delinquente???In conclusione, se una persona si comporta degnamente assumendosi le proprie responsabilità, è vessato da ogni lato con tasse, multe, balzelli di ogni tipo non appena respira. Se uno si adagia nella commedia del malato incapace, senza dignità alcuna, avrà prontamente ogni riguardo e attenzione, liberandosi così di ogni problema di sostentamento. Quasi di certo sarà creduto e nessun assistente sociale o funzionario pubblico si prenderà la briga di accertare le sue reali capacità economiche o quelle dei figli. Vale dunque la pena, in una situazione simile, di continuare ad avere dignità e senso di responsabilità verso se stessi e i propri congiunti in difficoltà? Chi continua a farlo non ha nessun aiuto, se mai mille obblighi e vessazioni, senza contare il peso economico e il conseguente aggravio di prelievo fiscale a noi poveri fessi. Questa la nostra realtà odierna in Italia.