considerazioni

Crisi economica, quale futuro?


Dopo Dopo decenni di crescita economica, dopo aver conosciuto un benesseresconosciuto a gran parte degli italiani del passato, ci ritroviamo da qualcheanno in una crisi economica che non da segni di soluzione. Nonostante lerassicurazioni dei nostri politici non vedo segnali di miglioramento. La disoccupazione e' diffusa, molte aziende chiudono e altre vanno avanti con grandi difficolta'. Il mio timore e' che, perdurando questo stato di cose,ci aspetti un futuro di miseria per larga parte della popolazione.La crisi economica non riguarda solo noi ma tutti i paesi occidentali, segno evidentequesto che il tipo di economia liberista occidentale non funziona.E' illusorio pensare che il sistema economico possa funzionare in modoegualitario e democratico se non ci sono regole statali che ne regolinoil funzionamento. Nell'uomo prevale sempre lo spirito del figlio della giungla e come tale sempre il leone mangia la gazzellae i forti si ingrassano a spese dei piu deboli.La fortuna di una societa' e' quella di avere la prevalenza di classe media,il possibile accesso da parte di tutti all'istruzione e all'aspirazione adun miglioramento delle proprie condizioni sociali. Ora che futuro possono avere i nostri giovani quandotrovano solo occupazioni precarie, quando da uno stato di apprendistapassano ad un altro equivalente fino ad essere licenziati al momento in cui dovrebbero avanzar di grado?La classe media oggi annaspa e molti vedono sfumare il benessere conquistato in passato dalla propria famiglia. I giovani, anche se hanno un lavoro,quasi sempre chiedono l'aiuto dei genitori in quanto lo stipendio e' misero. Gli anziani vedono sfumare i propri risparmi per aiutare i figli. Dall' altra le banchetendono a rapinare i risparmi con fallaci proposte di investimentocome ad esempio i fondi d'investimento che non solo spessonon rendono nulla ma si mangiano pure il capitale investito.Quello che le banche mai dicono e' che questi fondi in genere servonoa finanziare i grandi gruppi che li investono facendo megacomplessi commerciali, quelli stessi che poi uccidonoil piccolo commercio ecc.Ironia della cosa, i piccoli hanno finanziato i grossi a far strutture chehanno ucciso la piccola impresa.Allo stesso modo la classe media ha votato questo governoconvinta che avrebbe lavorato per tutelarla ed invece il buon Berlusconilavora solo per ingrassare se stesso e il grande capitale. Insomma la classe media sta fra l'incudine e il martello.Riuscira' a sopravvivere? Sono convinta che solo la sua salvezzapotra' consentirci un futuro di democrazia e benessere.