psicoALCHIMIE

vaporizzata


sembra così la nostra società, altro che liquidacome se le radici, i legami, i rapporti abbiano i contorni indefinitidella nuvola di vapore sulla pentola degli spaghetti che per provare a sentirla devi rischiare di scottarti le manie poi ti restano tracce d'umido sulle ditaed il dubbio che non ci sia nulla da afferrarepoi il vapore si espande e a guardarlo pensi che invaderà la cucinae che ci potrebbe volere un sacco di spazio per contenere tutto questo traffico,ma lo spazio dei vapori è silenzioso e mobile e veloce, non si localizza e non si specifica, mutevole, instabile parente più al nulla travestito che ad uno spazio corposotroppo insofferente per tollerare la costrizionetroppo leggero per ancorarsi da qualche parte