psicoALCHIMIE

dialettiche


quando si fanno gli esperimenti come si è pensato prima inevitabilmente si deve pensare poi, anche aldilà delle emozioniper quale dannato motivo siamo disponibili a comunicare tra noi a cercarci, rincorrerci, ascoltare un pensiero e vedere dove caspita vada a finire? e perché siamo contenti quando ci sembra che l'altro ci veda anche quando forse non vibriamo proprio nella stessa maniera? e perché quello che accade qui è spesso estremamente più vivo del confronto dialettico che accade là fuori?ma che forse là fuori di confronti intellettuali, esperienziali, idealistici avvenga ben poco?troppe domande per un unico misero post