psicoALCHIMIE

una faccenda personale


 
Se vi penso all'alba del primo giorno insieme nella casa dentro il cuore di napoli, immagino un'ombra di timore e di imbarazzo dopo i giorni del coraggio un po' incosciente misto a volitiva saggezza Ma voi eravate forti e tenaci e fiduciosi e le meraviglie del destino sono avvenute tutte, sorprendentemente, il lavoro, e la casa, e le vacanze, e gli amici ma sopra ogni cosa quei figli che stavano scritti nell'anima forse più importanti di tutto il resto, forse più belli di tutto il restoEd i figli sono cresciuti e si sono moltiplicati perché quello che si insegna ai figli non passa nelle parole ed oltre le parole dette, i figli compiono il loro moto  perché le fondazioni sono state gettate tanto tempo prima e dentro le pieghe delle loro scelte si intravede l'impronta di una matriceSe  vi penso oggi,  nell'ultimo giorno dei cinquanta anni insieme vi vedo semplicemente abbracciati avvolti e intrecciati come una fune a due capi dove non riesci a tirar via un capo senza che l'uno e l'altro si arrotolino su loro stessi e perdano il sensoe la vostra scommessa vinta è la nostra bellissima eredità                                                        dedicata ad una coppia che mi è particolarmente cara