oggi è il mio onomastico, quindi una buona occasione per riflettere sul nome sul nome in chiaro intendoconfesso che quando ho deciso di pubblicarlo sul blog la prima volta ho avuto un attimo di preoccupazione il pregiudizio forse che le "donne" possano correre pericoli o che conoscenti e amici potessero maturare strane convinzioni sul mio contopoi ho riflettuto che difficilmente sarei potuta essere perseguitata più di quanto non potessi esserlo nel quotidiano dal signore del palazzo di fronte e che se i miei amici o parenti o conoscenti sapessero come la penso potrebbero solo conoscermi meglio, niente di piùpoi certo c'era un terzo tema, quello più delicato, vale a dire il mio mestiere, vale a dire il fatto che della propria psicoterapista i miei pazienti avrebbero potuto conoscere umori vissuti opinioni desideri ho scelto di rischiare di farmi vedere o comunque di consentire a chi mi conoscesse di studiarmi, giudicarmi, valutarmi, fosse solo nella propria testa ma la terapia è una relazione autentica ed io sono semplicemente un'umana quindi non ho paura