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di alba saddi

 

« partecipandoi bisogni incompresi »

la retorica della madre

Post n°1123 pubblicato il 22 Giugno 2014 da PSICOALCHIMIE

 

A scuola ho imparato a memoria terribili poesie sulla mamma
angelo del focolare, martire sacrificale, unica detentrice del vero amore
e faccio una gran fatica a sovrapporre quell'immagine
alla mamma che sono, a quella che ho avuto, a quelle che vedo in giro
pur vivendo in una terra in cui la mamma è sempre la mamma
e se qualcuno la offende ti devi prendere a botte

la mamma contemporanea è come un chewingum,
se masticato conserva la sua corposità,
sottoposto a pressioni si assottiglia,
può essere tirato fino a rompersi e poi magari si ricompone,
si gonfia in una bellissima bolla talvolta e per breve durata

non ha vita facile ed ha poche idee chiare
molti sentimenti confusi e tantissimi venti da inseguire,
in guerra costante col senso di colpa
vorrebbe avere qualche vita in più per far bene tutte le cose che è chiamata a fare

 

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Commenti al Post:
card.napellus
card.napellus il 23/06/14 alle 08:08 via WEB
Un tempo quando diventava mamma cambiava completamente il suo status, mentre oggi gli si chiede di restare donna e aggiungere semplicemente a tutto il resto la funzione di mamma. Un compito terribile, che solo le donne possono provare a portare a termine senza... suicidarsi.
 
 
PSICOALCHIMIE
PSICOALCHIMIE il 23/06/14 alle 22:33 via WEB
anch'io non penso che sia il massimo della semplicità, soprattutto se vuoi provare a farlo responsabilmente lavorando comunque per l'autonomia dei tuoi figli; oggi il problema più grosso è il senso di insoddisfazione e/o di colpa, le donne oscillano continuamente tra queste due polarità...
 
bahkty
bahkty il 23/06/14 alle 08:10 via WEB
La madre di oggi è distratta più da carriere professionali spesso notevoli come la tua, tanto da perdere la consapevolezza del femminile, Alba, ogni donna è cento donne, e poi che altro dovrebbe essere?! ^_^
 
 
PSICOALCHIMIE
PSICOALCHIMIE il 23/06/14 alle 22:41 via WEB
una donna viva può avere molte passioni e siccome è allenata al multitasking potrebbe finire con l'applicarlo a quello che le interessi...
 
xalex27
xalex27 il 23/06/14 alle 10:49 via WEB
Viviamo in momdo decisamente maschilista anche per responsabilita'delle donne che accettano qta tendenza modellando addirittura il proprio corpo x piacere ai maschi.A volte e' questione di decidere fortemente di mandare tutti a quel paese e ascoltare il proprio sentire..
 
 
PSICOALCHIMIE
PSICOALCHIMIE il 23/06/14 alle 22:46 via WEB
abbiamo ancora una certa confusione rispetto ai ruoli, non conosco politico più maschio della Merkel ed i ventenni parlano come Malgioglio, spesso le donne come gli uomini sono molto preoccupati delle conferme piuttosto che di trovare la propria strada
 
benjamin_longbow
benjamin_longbow il 23/06/14 alle 16:24 via WEB
Vedo che il prefetto ha colto nel segno. Io non so se il mestiere di madre sia poi cosi' impossibile,credo pero' che certe madri invece di fare figli dovrebbero pensare a quello che vogliono. Abdicare al ruolo per interpretarne qualsiasi altro piu' luccicante salvo poi rinfacciare agli altri le mancanze proprie e' lo sport nazionale.E se una madre non si accorge che il figliolo e' un drogato, o un bevitore o una semplice testa di cazzo, beh..quella non e' una madre, e' una fattrice come le mucche. ))))
 
 
PSICOALCHIMIE
PSICOALCHIMIE il 23/06/14 alle 22:23 via WEB
se partiamo dal fatto che l'uso di sostanze stupefacenti e l'abuso di alcool sono realtà diffuse in maniera dilagante e rappresentano una fetta macroscopica dell'economia a livello internazionale (consiglio la lettura di zero zero zero), alla visione più classica e datata del giovane drogato figlio di genitori disattenti (e naturalmente parlerei di genitori)o incapaci di gestire comportamenti anomali ricorderei che le dipendenze difficilmente si collocano come problematiche del figlio sbagliato con i genitori sani, ma come espressione di problematiche familiari e sociali più ampie... ma questo lo dovrebbero sapere anche le pietre, figuriamoci uno che opera nel settore...
 
   
benjamin_longbow
benjamin_longbow il 23/06/14 alle 23:34 via WEB
Quindi, siccome la cosa e' complicata,lasciamo la parola agli specialisti, vero? Alba, tu puoi usare questo tono tra lo smielato ed il professionale ai convegni dei professoroni nullafacenti pagati dai denari dei contribuenti ma non con me. La cosa e' di una semplicita' eccezionale: chi ha la responsabilita' della educazione dei figli? Non mi aspetto risposte, mi daresti risposte professionali e non vere, hai un ruolo professionale da difendere e lo capisco, ma io sono sicuro che tua figlia non l'ha educata il circolo del partito e nemmeno il bar dell'angolo e neanche il centro psicosociale giu' in fondo alla via, e nemmeno la scuola pubblica, coi suoi falliti che fanno i professori per ripiego. Chi ha educato tua figlia, nel casino del mondo odierno? Chi ha messo i paletti che segnano la via se non tu ? Problematiche del figlio sbagliato con genitori sani? quanto fascismo c'e' in questa affermazione, Alba. I figli sono tutti dritti, fino a quando deviano dal giusto..ma senza genitori che sanno cosa e' giusto chi ha sbagliato per primo? Quale madre e quale padre hanno sbagliato per primi? Non girero' il dito nella piaga a ricordarti da dove vieni e quali idee per tua ammissione hanno caratterizzato la tua giovinezza...perche' tu non hai sbagliato,perche' tua madre e tuo padre non hanno sbagliato, altri sono stati meno accorti o fortunati (?), e non e' colpa mia. Sbagli ora ad assolvere i colpevoli e a scaricare sugli altri (il sociale..che bella parola) la responsabilita' e l'onere di rimediare.Il rimedio, la cura, la compassione e il dovere di mettere una pezza appartengono alla eccezionalita', non al quotidiano come invece e', e se il quotidiano e' quello che descrivi e che e', fammi i nomi dei colpevoli, e non dirmi che sono il papa e berlusconi.))) perche' li conosciamo tutti. E per tornare al prefetto...la polizia non e' la badante delle famiglie, e non lo sei nemmeno tu. Ti bacio. (sto meglio) grazie))
 
     
PSICOALCHIMIE
PSICOALCHIMIE il 24/06/14 alle 01:09 via WEB
tranquillo, non sarà un caso che non mi è mai piaciuto lavorare con le dipendenze, perché davvero è faticoso mettere i paletti e fare in modo che qualcuno li rispetti, figli o genitori che siano. Il fatto che non mi siano simpatici e mi ispirino un gran desiderio di lasciarli al loro destino attribuendogli la responsabilità del loro sfacelo, non mi esime però da una riflessione sulla difficoltà che per un certo tipo di persone (che io descrivo sommariamente con i buchi dentro)esista nell'affrontare la realtà. può darsi che abbia la tendenza al giustificazionismo o tenda a complicare cose che potrebbero essere più semplici, ma senza togliere nulla alle responsabilità individuali non posso non ragionare in termini di circuiti malati e qui si pone una questione grande come una casa: quanta colpa c'è nella malattia? in genere io parlo di corresponsabilità ed il mio ruolo mi risparmia l'onere di tagliare troppe teste in questa terra nebbiosa, il che aiuta me e molte persone che mi chiedono aiuto. Per i tossicodipendenti invece, paradossalmente, ci vorrebbero operatori più somiglianti a te che a me, con i confini del bene e del male chiari nella testa...
 
     
benjamin_longbow
benjamin_longbow il 24/06/14 alle 09:00 via WEB
ti amo ))). Otto mesi fa abbiamo assunto un ragazzo. Carattere schivo, ha lasciato la scuola e voleva lavorare,per i soldi, ovviamente. Sapevo che c'era qualcosa da aggiustare. Nel giro di una settimana ho saputo che la sera faceva le gare a chi beveva di piu' rimanendo in piedi, il suo telefono era un whats up continuo, il suo interesse il denaro esentasse degli straordinari, ragazze neanche a parlarne, troppo complicato, meglio il mojito. L'ho chiamato da me e gli ho detto: io ti raddrizzo, prima che tu ti storti..il tuo telefono come entri in ditta lo metti sulla mia scrivania, gli ho affidato due responsabilita' fastidiose, e l'ho seguito ogni giorno, cazziandolo di brutto se serviva e lesinando i complimenti, all'inizio. Poi lo abbiamo mandato in giro per trasferte, in mezza europa, mai da solo ovviamente. Oggi mi manda affanculo sottovoce, ma e' diventato un tecnico, non fa piu' le gare di bevute (nessuno glielo ha proibito) e vorrebbe scoparsi la segretaria..ha buttato giu' 10 chili, e' diventato sveglio...e sa come va il mondo. A settembre inizia le serali, per sua scelta, per un diploma. hmmm.. Adesso stiamo assumendo suo fratello..quello e' drogato di pasticche e lo sappiamo.......ma sono figli di conoscenti....ci hanno chiesto di aiutarli..Ma chi cazzo siamo noi? l'ASL o una aziendina privata che combatte contro la burocrazia le tasse ed i cattivi pagatori?.... Mah. Bacione
 
PSICOALCHIMIE
PSICOALCHIMIE il 24/06/14 alle 22:17 via WEB
la diagnosi non mi difetta, per le dipendenze tu sei perfetto :)
 
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