Post n°1123 pubblicato il
22 Giugno 2014 da
PSICOALCHIMIE
A scuola ho imparato a memoria terribili poesie sulla mamma
angelo del focolare, martire sacrificale, unica detentrice del vero amore
e faccio una gran fatica a sovrapporre quell'immagine
alla mamma che sono, a quella che ho avuto, a quelle che vedo in giro
pur vivendo in una terra in cui la mamma è sempre la mamma
e se qualcuno la offende ti devi prendere a botte
la mamma contemporanea è come un chewingum,
se masticato conserva la sua corposità,
sottoposto a pressioni si assottiglia,
può essere tirato fino a rompersi e poi magari si ricompone,
si gonfia in una bellissima bolla talvolta e per breve durata
non ha vita facile ed ha poche idee chiare
molti sentimenti confusi e tantissimi venti da inseguire,
in guerra costante col senso di colpa
vorrebbe avere qualche vita in più per far bene tutte le cose che è chiamata a fare