psicoALCHIMIE

Mi piacerebbe non sfugga che l'argomento scava nell'abisso di forme di sofferenza umana, tanto sul laqto dell'offerta qualunque sia il bisogno che lo determina sia sul lato della domanda per anch'esso qualunque sia l'origine che lo determina. L'ipocrisia ed il perbenismo becero spesso offusca e non consente di considerare il lato umano che caratterizza comunque le pubbliche donne ed il loro clienti, per quanto meschini, emotivamente poveri o tremendamente soli; comunque si voglia etichettarli. concludo con una domanda: ma secondo voi i diversamente abili hanno diritto ad un sano sesso come tutti noi? oppure no? e se si chi se li sposa? si fa presto a condannare... troppo presto. cordialmente vostro frà.