Psico-comunicazione

Comunicazione e significato (format comunicativi)


Ho visto che è stato letto il mio discorso e mi fa molto piacere e ho visto anche che qualcuno aveva qualcosa da chiedere anche.Da una parte penso che la mia comunicazione è riuscita ma dal altra parte forse sono stata un pà ambigua in certi argomenti,e forse ho portato alla confusione,o forse ho usato un linguaggio sconoscuto,oppure delle conoscenze che non sono condivise.Se io devo comunicare non sono totalmente libera a inventare a mio piacimento,ma devo attenersi a un sistema condiviso  e condivisibile di significati,anche se sono prevedibili.E questo sistema è dato dalla lingua e i mezzi comunicativi elaborati nella cultura di appartenenza.La regolarità del contesto è un fatto storico e culturale ma non una necessità logica.In parole più semplici,io non posso iniziare una comunicazione dicendo le ultime cose che ho detto nel mio discorso senza presentarmi o altre cose del genere perchè sicuramente la mia comunicazione non riuscirà,non farò capire il senso di quello che vorrei dire.Ma lo stesso posso dire che se io non ho la negozzazione,la variabilita(processi di produzione) allora avrò la mia comunicazione a senso unico,e non sapro mai se ho trasmesso il mio significato cosi come voglio.Devo usare una serie di regole,valori,significati che richiedono la paretecipazione attiva dei interlocutori,che consente di raggiungere uno scopo,e di condividre il significato di quello che si dice o si fa.Se per esempio vado in banca ed appena entro mi offrono dei soldi senza dire o fare niente,questo è fuori dalle regole o dai script che ho aproposito di questa situazione.