Guardo sempre aldilà dei miei occhie così avviene - non soltanto a me- di non vedere.Ma la mia forza è in questo sentirmi trapassatodallo sguardo delle anime che incontrocompresa la mia irrequieta e persae non potere per questo mai mentirenemmeno a me stesso.Me lo dicevo una sera, affacciato al terrazzoed ero,come sempre,sincero:
nemmeno a partire son stato capacedi fare un'impresa...una cosa speciale......una di quelle da ricordarecol cuore in gola e gli occhi velati.Non era autunno,né primavera.Non era inverno quando partii.Quanta poesia in queste stagioni:le foglie gialle cullate dal ventoche stendono un letto sui viali del mondo,le colorate primule d'arcobaleno,i glicini in fiore,la pioggia che bagna gli adii degli amantio la neve che il mondo fa muto,lo rende ovattato,di bianco vestito.
Ecco il palcoscenico giusto:mentre in semicerchi di dolorelui slarga le pupille e soffoca nell'aria,arsa la gola...con solo lei, davanti ai suoi occhi...lei...- l'altro suo cuore- grida per luie divide in sillabe acute di sangueil suo stesso doloreper quella partenza voluta, cercatama che ugualmente bruciacol pensiero la neve......e poi il silenzio.Una promessa......un: "insieme per sempre"!Macché...quando mai! Nulla di questo è accadutoEra un tranquillo mattino d'estateun giorno qualunque, un giorno banaledi Luglio inoltrato.Tutto era pronto per la partenzail bagaglio già fatto...un vacanziere che torna in città!Ma era diversa la cosa. Tu come me lo sapevi!Avevo in tasca un progetto e nel cuore l'urgenzaa lettere di fuoco,su scritto: "FUTURO PER NOI"!
L'avevamo fatto insieme..ricordi?In un giorno qualunque in cui l'erba del pratofaceva l'amore come ogni mattino col vento del nord,quello che d'inverno porta la neve!La macchina aperta al soffio del ventoaspettavo giungessi per il saluto,non disperato, non angosciato...un triste saluto di breve commiato...torna presto...ti aspetto, ti amo.Giungesti, eri triste...tutto previsto......ma non il saluto...che mi tirò il fiato.Non era quello che mi aspettavo...non si diceall'Amore che parte:"Mi raccomando stai attento!...Mi spiace"Rimasi di sasso...col cuore spezzatoRimasi scioccato...senza parole...troppo ghiacciate per sciogliersi al sole.
Ma poi mi dissi:"E' l'emozione! E' disperata...Non sa cosa dire! A volte...l'amore...!"Ed eccomi qua,su questo terrazzoa soffocare i singhiozzi di questo cuore incautocon dentro l'angoscia di sentirmi sospesoad un filo,come tela di ragnoquanto lungo o quanto breve,non so,ma che un altro ha filato per mee che un altro può spezzare in ogni momento.anche senza di me...Eccomi qui senza lamento...eccomi qui senza capire!Non so cosa guardo: un fiore, un uccello?Per me come sempre, nulla di tuttoè più oscuro di ciò ch'io posseggo!Di ciò che è più mio!Maledetta voglia di volare......forse verso cieli più limpidi e più puri......lontano da questi due mondi alla deriva: tu l'asfalto,io la radice!Due mondi che non si guardano piùche non si danno più la mano:senza pace!
Un rumore in strada mi distoglie!Che strana la vita!Ognuno crede spessod'essere solo di nottea camminare per le strade del mondo.E invece l'eco dei nostri passirisveglia a caso la speranzad'un impossibile ritornoin chi lontano dalla casa dell'amoreciecamente sta camminando e con la mente altrovestava ciecamente consumando, a un passo dalla morte,forse l'ultimo disperante suo peccato.Crediamo spesso che si dissolva come nebbiaal sorgere del solequel sospiro inatteso, inconsistentesorto per caso in un momento.E invece anche quello la vita nel suo cuore raccogliee lo usa per rompere uno strano silenzio......come fosse una nuvola bianca di graziesull'agoniadi un bimbo irrasegnato.
Meglio che vada a letto.Chiudere gli occhi al mondoora è tutto ciò che posso...Il resto è anima....!Riversa sul celesteatlante dei miei sogniè acqua di luce che dorme:eco d'un volto che non soo di cui sbaglio il nome...d'un volto ignoto che voglio!Insonne nostalgia tiene a guardia la menteper vie d'anime o ventodi qualcuno che chiamio la tua mano...nuovo Amore ancora non nato......a farmi da me...salvo!
Ascolta questa voceChe ormai fluttua nel vento"Dio di misericordiaVedrai sarai contento!"* *Da una canzone di F. DeAndrè